MILANO (ITALPRESS) – Oggi in Italia circolano 38 milioni di veicoli, dei quali solo 20 mila sono elettrici o ibridi. Si stima però che entro il 2030, le autovetture “green” raggiungeranno i 5 milioni, con una quota di elettrico puro che si attesterà attorno agli 1,6 milioni. Numeri che testimoniano la profonda mutazione in atto a livello di mobilità, in cui i veicoli elettrici, non solo rappresentano il futuro, ma sono sempre più integrati nell’ecosistema dell’energia, passando da semplici mezzi di trasporto a vettori energetici, e giocano un ruolo importante nel processo di transizione dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili. E’ in questa direzione che Nissan, Enel X e Rse (Società pubblica di ricerca per il settore elettrico ed energetico) hanno avviato oggi a Milano la prima sperimentazione in Italia per lo sviluppo e la dimostrazione della tecnologia grazie alla quale le auto possono immagazzinare e restituire energia. “Vehicle to Grid”, questo il nome del progetto, prevede l’utilizzo di due infrastrutture di ricarica bidirezionale, che attraverso un’apposita piattaforma di controllo consentono di utilizzare le Nissan Leaf per la stabilizzazione della rete.
L’obiettivo del progetto è testare le funzionalità della tecnologia Vehicle to Grid (V2G) in base alle abitudini degli utenti privati e di coloro che utilizzano veicoli di flotte aziendali. Durante i periodi di ricarica le batterie saranno impiegate come sistemi di accumulo energetico connessi alla rete, in grado di garantire vantaggi per il sistema elettrico e per i possessori delle auto. In particolare, il V2G permetterà di massimizzare l’autoconsumo di energia rinnovabile da impianti domestici, ottimizzare i flussi di energia prodotta e consumata a livello locale e garantire la continuità della fornitura di energia in caso di interruzioni.
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