Una partnership tra Italia e Russia per salvare un marchio storico del made in tuscany e garantire nuovi posti di lavoro. È il progetto che verrà presentato mercoledì 12 giugno, a Firenze, per il rilancio di Cantarelli, storico brand di abbigliamento maschile tra i più importanti in fatto di abiti, calzature e pelletteria. Dopo un periodo di incertezza l’azienda aretina che produceva abiti per grandi firme come Luis Vuitton e Dior, è stata acquistata dalla Toc Fashion Academy, impresa del gruppo Richmart appartenente ai bulgari Irina Yordanova e Martin Yordanov, che ne hanno rilanciato il marchio, aprendosi a nuovi mercati e salvaguardando i posti di lavoro. Il primo passo di questo nuovo corso per Cantarelli si compierà mercoledì 12 giugno, dalle 17 alle 21, negli spazi dell’hotel Four Seasons di Firenze, dove si svolgerà una sfilata curata in larga parte da designer russi. Grazie al lavoro di Irina Yordanova e Martin Yordanov, infatti, è stato siglato un accordo in virtù del quale i designer russi della moda, presenti alla sfilata, produrranno le loro collezioni nelle fabbriche toscane di Cantarelli. Una partnership che, tuttavia, non guarda solo alla collaborazione Italia-Russia, ma si apre anche a start-up ed influencer di tutto il mondo, che potranno produrre i loro brand appoggiandosi allo stabilimento produttivo di Cantarelli, garantendo così un incremento della produzione e, contestualmente, un aumento dei posti di lavoro. Il progetto di rilancio del marchio prevederà anche il cambiamento delle collezioni, che non seguiranno più la classica stagionalità autunno/inverno e primavera/estate, ma copriranno tutto l’anno (12 collezioni all’anno), con modalità “vedi e compri”, garantendo così maggior continuità di produzione.
L’evento del 12 giugno, che coincide con la giornata nazionale della Russia, si aprirà con un cocktail di benvenuto, seguito dalla sfilata e dalla presentazione ufficiale del progetto. Successivamente si svolgeranno le premiazioni delle aziende partner. Alla sfilata saranno presenti anche accademie di moda e associazioni del settore, per estendere il progetto a giovani designer di tutto il mondo.