La capitale d’Italia ultima nella classifica della ciclabilita’ delle citta’ italiane: il risultato, elaborato a partire da dati di Legambiente, e’ del blog specializzato Bicisnob. Il sito, in particolare, ha raccolto i dati comunali sul modal split, l’indicatore che misura quale tipo di mezzo di trasporto viene utilizzato per muoversi, e ha cosi’ avuto la possibilita’ di stilare una graduatoria aggiornata al 2012 delle citta’ piu’ ‘pedalate’. Sopra tutte c’e’ Bolzano, col 29% di spostamenti in bicicletta all’interno del centro urbano, seguita da Ferrara (27%), Venezia-Mestre (20%), Treviso (19%), Biella e Pavia (18%), Padova (17%) e Cremona (16%). Tutte citta’ del nord, piccole o di medie dimensioni, che sono riuscite a raggiungere standard nordeuropei in relazione alla mobilita’ ciclabile. Seguono altri 8 capoluoghi che hanno percentuali di spostamenti urbani a pedali comprese tra il 10 e il 15% (Reggio Emilia, Novara, Pisa, Forli’, Udine, Vercelli, Parma e Modena) e un altro gruppetto di 9 comuni dove la bici quantomeno si fa notare, usata almeno dal 5% della popolazione (Monza, Verona, Cuneo, Trento, Vicenza, Bologna, Firenze, Livorno, Siena). Ci sono infine altre 5 citta’ dove i ciclisti urbani oscillano tra il 2 e il 4% della popolazione mobile (La Spezia, Bergamo, Brescia, Lecce e Torino) e un’altra dozzina di Comuni che non hanno dati aggiornati sulla composizione degli spostamenti (oppure non li hanno affatto). Nel resto dei capoluoghi c’e’ il deserto dei pedali. A Roma la percentuale di spostamenti in bici e’ vicina allo zero (in compenso si sposta a bordo della sua macchina il 70% della popolazione), cosi’ come a Genova, a Napoli e a Palermo. “C’e’ proprio da augurarsi -scrive il sito- che gli Stati Generali della Bici e della Mobilita’ Nuova in programma a Reggio Emilia il 5 e il 6 ottobre riescano a far cambiare strada a questo Paese”. (