Sta per partire il restauro di una delle opere piu’ famose di Leonardo da Vinci, ”L’Adorazione dei Magi”, custodita agli Uffizi di Firenze, dato che il suo stato di conservazione appare particolarmente critico. A partire dalla ‘salute’ della tavola di legno, che in alcuni punti e’ scollata fino a tre centimetri e mezzo. Senza contare che la superficie del dipinto appare alterata dalla presenza di vernici ossidate. E’ questo il verdetto del check-up, durato quasi un anno, sul dipinto iniziato nel 1481 da Leonardo per il monastero di San Donato a Scopeto e lasciato incompiuto l’anno successivo. I risultati delle indagini diagnostiche saranno resi noti lunedi’ 8 ottobre, alle ore 11.30 a Firenze, presso l’Opificio delle Pietre Dure, dove il capolavoro degli Uffizi e’ stato ‘ricoverato’ nel novembre 2011. L”’Adorazione” e’ stata sottoposta a un’articolata serie di esami scientifici non invasivi per capire a fondo lo stato di conservazione del supporto ligneo (che e’ stato modificato dimensionalmente nel tempo), e della superficie pittorica preliminare che Leonardo aveva iniziato a comporre. La tavola e’ stata sottoposta, tra gli altri esami, a fluorescenza Uv, fluorescenza multispettrale, riflettografia a scanner, indagini stratigrafiche, videomicroscopia e misurazioni delle deformazioni di superficie a scanner laser. Sulla base dei risultati delle indagini diagnostiche, gli esperti potranno ora iniziare a predisporre un secondo progetto, questa volta rivolto a un intervento conservativo dell”’Adorazione”, per il quale e’ prevista una durata da uno a due anni. Come sempre accade quando si tratta di Leonardo, ogni restauro e’ fonte di polemica, come testimonia il recente intervento sulla ”Sant’Anna” del Louvre. Una decina di anni fa il restauro dell”’Adorazione” non fu intrapreso per la paura non solo di discussioni ma per il pericolo di intervenire su un’opera delicata.