ROMA (ITALPRESS) – Whirlpool EMEA, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte e il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, prende atto “con grande rammarico della mancata disponibilità da parte del Governo a discutere il progetto di riconversione del sito. Tale progetto, come più volte sottolineato, rappresenterebbe l’unica soluzione in grado di garantire la salvaguardia occupazionale e la sostenibilità nel lungo periodo dello stabilimento di Napoli. Come infatti già presentato nei mesi scorsi, Whirlpool EMEA durante l’incontro odierno ha ripercorso le opzioni alternative alla riconversione, non sostenibili nel medio-lungo termine. Vista l’impossibilità di una discussione sul merito del progetto di riconversione e i mesi di incontri che non hanno portato ad alcun progresso nella negoziazione, l’azienda, come comunicato durante la riunione a Palazzo Chigi, si trova costretta a procedere alla cessazione dell’attività produttiva, con decorrenza 1 novembre 2019. Come già ribadito, nonostante ingenti investimenti realizzati negli ultimi anni, lo stabilimento di Napoli non è più sostenibile per via di una crisi strutturale”. Whirlpool EMEA “confida nella continua collaborazione con il Governo italiano per supportare la propria forte presenza nel Paese e per garantire che gli investimenti rendano i propri impianti competitivi per il mercato globale”.
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