Due giorni di iniziative a Vaiano (Prato) per la Festa di San Salvatore. Sabato 9 e domenica 10 novembre la Badia di Vaiano aprirà le porte a una serie di appuntamenti pensati per celebrare la ricorrenza dedicata al titolare dell’antica abbazia benedettina-vallombrosana.
Sabato 9 novembre (ore 15.30) il Cucinone dei monaci della Badia di Vaiano ospiterà la conferenza “Michelangelo Tilli e don Bruno Tozzi, abate di Vaiano, insigni botanici del Seicento” di Claudia Centi studiosa, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Castelfiorentino. Un incontro su due personaggi che hanno fatto la storia degli studi sulle piante: Tilli, medico e botanico nato a Castelfiorentino nel 1655, fu tra i primi in Italia ad utilizzare le serre per le piante, rendendo possibili in Italia le coltivazioni dell’ananas e del caffè. L’abate vallombrosano Bruno Tozzi (1656-1743), famoso botanico e micologo italiano, fu abate di Vaiano nel 1722. Nel Monastero di Vallombrosa, dove la sua biblioteca è consultabile ancora adesso, studiò e raffigurò con perizia le essenze vegetali. La sua fama raggiunse anche Londra dove, pur declinando l’invito, fu chiamato a rivestire il ruolo di professore di Botanica.
Parteciperanno: don Marco Locati parroco di Vaiano, Primo Bosi sindaco di Vaiano, Francesco Fontanive presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Prato, Marco Capaccioli vicepresidente Associazione Nazionale Case della Memoria. A moderare sarà Adriano Rigoli coordinatore del Museo della Badia di Vaiano e presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Nel corso dell’incontro sarà presentato il romanzo storico di Claudia Centi su Michelangelo Tilli “I fiori del caffè profumano di Gelsomino” (Certaldo, Federighi Editore, 2019). A seguire, nella Sala dell’antica Gualchiera (ore 17), si terrà “Nell’orto di Tilli”, rappresentazione scenica a cura dei giovani della Compagnia Teatrale amatoriale “Passi di Luce” di Castefiorentino, la cui sceneggiatura e i cui testi sono liberamente ispirati al libro di Claudia Centi.
Domenica 10 novembre (ore 18) nella Chiesa abbaziale di San Salvatore della Badia di Vaiano si terrà come da tradizione la Santa Messa solenne in Rito Romano antico in latino. Questo è il dodicesimo anno consecutivo che la messa viene officiata secondo il Rito Damaso-Gregoriano a partire dal 2008, anno in cui fu ricordato il bicentenario della soppressione del monastero di Vaiano (1808). La Messa sarà celebrata da padre Stefano Bertolini della Congregazione dell’Oratorio di Prato e Parroco di Santa Cristina a Pimonte di Prato. Alla fine della celebrazione, chi vorrà potrà unirsi alla venerazione della reliquia del crocifisso miracoloso di Beirut, conservata per secoli dai monaci vallombrosani di Vaiano.