Nel 2018 le emigrazioni dall’Italia sono state 157 mila, in aumento dell’1,2% rispetto al 2017. Di queste, quasi tre su quattro riguardano emigrati italiani (117 mila, +1,9%). Lo rende noto l’Istat.
Le iscrizioni anagrafiche dall’estero (immigrazioni) sono circa 332 mila, per la prima volta in calo rispetto all’anno precedente (-3,2%) dopo i costanti incrementi registrati tra 2014 e 2017. Più di cinque su sei riguardano cittadini stranieri (286 mila, -5,2%). Il volume della mobilità interna totale è di 1 milione 358 mila trasferimenti (+1,8%).
Nel 2018 il volume complessivo delle cancellazioni anagrafiche per l’estero è di 157 mila unità, in aumento dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Le emigrazioni dei cittadini italiani sono il 74% del totale (116.732). Se si considera il numero dei rimpatri (iscrizioni anagrafiche dall’estero di cittadini italiani), pari a 46.824, il calcolo del saldo migratorio con l’estero degli italiani (iscrizioni meno cancellazioni anagrafiche) restituisce un valore negativo di 69.908 unità. Il tasso di emigratorietà dei cittadini italiani è pari a 2,1 per 1.000.