Continua a distanza la battaglia, per adesso solo verbale fra il patron della Tod’s Diego della Valle e la famiglia Agnelli. Dopo l’uscita sul fatto che l’unica cosa che devono fare gli eredi della famiglia adesso è passato alle discoteche. Luogo, secondo della valle, dove è possibile incontrare gli Agnelli. La replica è arrivata al termine dell’assemblea degli azionisti del club bianconero:
“Della Valle? L’ultima volta che sono andato in discoteca era per festeggiare lo scudetto. Auguro anche a lui di andarci per festeggiare qualcosa”. Lo ha detto il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, nel corso della conferenza stampa al termine dell’Assemblea degli azionisti. Il riferimento è a una dichiarazione di Diego Della Valle, patron della Fiorentina, che a Servizio Pubblico su La7 ieri sera , parlando della crisi del Paese, aveva detto: “Della famiglia Agnelli è rimasto ben poco, sono rimasti dei ragazzi che non sono grandi lavoratori, ma è con loro che bisogna parlare. E per farlo bisogna andarli a cercare in qualche discoteca. Hanno succhiato tutto quello che potevano succhiare e ora dicono che questo è un Paese dove non si può lavorare? Vogliono andarsene? Lo facciano, ma il governo non si giri dall’altra parte se no la sua responsabilità è doppia”.
Marotta
Se qualcuno avesse dubitato che il direttore sportivo della Juventus non fosse un uomo di stile , adesso può ricredersi. Basta leggere le sue dichiarazioni sull’affare Berbatov per capire dove è andato a finire lo stile Juventus. Marotta ha inaugurato un nuovo stile trapiantato a Torino: quello becero di chi non sa stare ai vertici con dignità.
”Marotta ridica a me quelle cose, da soli in una stanza, guardandomi negli occhi. Non c’e’ bisogno di aggiungere altro”. Cosi’ il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Prade’ ha voluto rispondere all’amministratore delegato della Juventus sulla vicenda del mancato arrivo a Firenzedel giocatore Berbatov. Durante l’assemblea dei soci del club bianconero, Marotta, infatti, ha dichiarato che l’intervento in estate della Juve su Berbatov e’ stato ”la fortuna dei dirigenti della Fiorentina perche’ ha evitato loro una brutta figura in quanto il giocatore mi aveva detto che mai sarebbe andato a giocare a Firenze. Quindi attaccarci e’ stata una strategia per coprire una loro lacuna”. La replica della Fiorentina, attraverso il ds Prade’, non s’e’ fatta attendere.