Il Museo di Palazzo Vecchio fa il suo ingresso in Google Art Project, l’esclusivo progetto di Google realizzato in collaborazione con alcuni dei più rinomati musei d’arte del mondo, volto a promuovere e diffondere la cultura on line ad un ampio pubblico.
Oltre a Palazzo Vecchio (www.googleartproject.com/collection/palazzo-vecchio-museum/) le new entries di questa terza edizione sono il Museo Poldi Pezzoli (Milano, www.googleartproject.com/collection/museo-poldi-pezzoli/), i Musei Senesi (Siena, www.googleartproject.com/collection/fondazione-musei-senesi/) e i Musei di Strada Nuova (Genova, www.googleartproject.com/collection/musei-di-strada-nuova/), che vanno ad aggiungersi ad altre due realtà museali italiane di grande importanza come la Galleria degli Uffizi e i Musei Capitolini (Roma). Ognuno dei musei coinvolti ha lavorato a stretto contatto con Google, offrendo la propria consulenza ed esperienza in tutte le fasi del progetto, dalla scelta delle opere all’angolatura degli scatti, fino alle informazioni fornite a corredo di ogni opera.
Il Museo di Palazzo Vecchio da oggi entra in Google Art Project, mettendo a disposizione 147 immagini rappresentative dell’intero percorso museale, tutte ad alta risoluzione e rappresentative dell’intero percorso museale. Sarà così possibile esplorare i dettagli dei maestosi dipinti del Salone dei Cinquecento, delle straordinarie mappe della Sala delle Carte geografiche, dei raffinati particolari della Cappella della Duchessa Eleonora di Toledo o della sala delle Udienze, simulando un vero e proprio percorso in Palazzo, complementare alla visita in loco. Il pubblico virtuale del museo potrà osservare particolari che il pubblico “reale” non arriva a scorgere a occhio nudo: è l’esempio del Salone dei Cinquecento, i cui dipinti del soffitto (posti a oltre venti metri di altezza) potranno essere apprezzati grazie al progetto in tutti i loro dettagli, offrendo uno sguardo inedito utile agli studiosi quanto agli amanti dell’arte.