Nella terra dei campanili, poteva il decreto del governo sull’accorpamento delle province non creare l’inferno? Ecco il quadro: Firenze si ‘ripiglia’ Prato, ma l’accorpamento è anche con Pistoia, Arezzo resta da sola, Siena si ‘sposa’ con Grosseto e sulla costa c’è il moloch Pisa-Livorno-Lucca-Massa Carrara. Pisa e Livorno insieme, Firenze e Prato, per molti la regia è da film horror. I pratesi ovviamente sono i più arrabbiati e hanno già lanciato l’anatema: Mai con Firenze. Il presidente del consiglio comunale di Prato Maurizio Bettazzi (Pdl), ha annunciato una seduta straordinaria del consiglio appena convocata per stasera. ”Siamo pronti – spiega Bettazzi – a prendere in considerazione azioni forti ed eclatanti contro un provvedimento ingiusto, incomprensibile e oltremodo dannoso per il nostro territorio, gia’ martoriato da crisi economica e imponenti flussi migratori. La provincia e gli uffici territoriali dello Stato annessi e connessi non si toccano. Per questo chiederemo ai parlamentari eletti in Toscana di staccare immediatamente la spina al governo Monti”. Sui social network fiorisce l’ironia degli sfottò tra pisani e livornesi.
Dal prossimo primo gennaio verranno meno le giunte provinciali. E questo fino a quando il sistema non andrà a regime nel 2014. Il riassetto non prevede comunque che siano nominati dei commissari nella fase di transizione.
Gli organi politici dovranno avere sede esclusivamente nelle città capoluogo.
Soddisfatto il presidente della provincia di Firenze, Andrea Barducci ”La Citta’ metropolitana deve nascere dal rapporto paritario tra Firenze, Prato e Pistoia per costruire insieme la nuova ‘governance’ di questa importantissima area della Toscana centrale”. E’ questo il primo commento di Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, alle decisioni assunte dal governo in merito al riordino delle Province. ”Il coinvolgimento di Firenze, Prato e Pistoia nella creazione della Citta’ metropolitana e’ uno scenario che auspicavamo, per il quale abbiamo lavorato da anni e che ovviamente non ci coglie impreparati – spiega il presidente Barducci – Gia’ da tempo le Province di Firenze, Prato e Pistoia hanno avviato intese e collaborazioni a livello istituzionale per ottimizzare il servizio ai cittadini: dalla gestione dei rifiuti, al turismo fino alla pianificazione dei parchi e della aree verdi. Un processo di collaborazione sempre piu’ stretto che era stato sollecitato anche dal mondo economico piu’ rappresentativo delle tre province”.
”Ora dobbiamo lavorare tutti insieme – aggiunge Barducci – per cogliere le importanti opportunita’ che si aprono per questa area della Toscana centrale che, lo ricordo, accoglie al suo interno oltre un milione e mezzo di abitanti, e che genera oltre il 50% del Pil regionale”. ”A questo punto sara’ fondamentale il rapporto di collaborazione con la Regione Toscana – precisa Barducci – per definire al meglio deleghe e sistema di governance. Credo che questo processo virtuoso appena iniziato debba continuare favorendo la fusione tra i Comuni”.