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Pasqual guida la Fiorentina al successo (1-0)

admin
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 La Fiorentina  messa ancora in campo in modo equilibrato da Montella sta confermando domenica dopo domenica i passi in avanti fatti rispetto alle passate stagioni. Il successo per 1 a 0 va stretto ai ragazzi dell’aereoplanino che hanno trovato sulla lora strada un grande Frey

VIVIANO 6: Il Genoa non lo impegna mai severamente, ma quando si tratta di uscire mostra sicurezza e dà tranquillità a tutto il reparto.
RONCAGLIA 6,5: Il guerriero è tornato e si vede. La difesa viola è quasi impenetrabile e lui non sbaglia un intervento, mostrando anche un tasso tecnico più che apprezzabile in fase di rilancio. Quando c’è si vede e fa la differenza.

GONZALO RODRIGUEZ 7: Il gol di Pasqual è suo almeno per metà. Alza la testa e sfodera un lancio col contagiri che percorre oltre quaranta metri prima di cadere sul piede del terzino viola, lanciato a rete. Un vero capolavoro balistico. Ma c’è anche dell’altro: una prestazione difensiva sontuosa.
SAVIC 6: Preferito a Tomovic . Commette subito una clamorosa leggerezza, regalando il pallone a Immobile, che per poco non buca Viviano. Un abbaglio in mezzo a una gara comunque positiva..
CUADRADO 6,5: Nuovo look con treccine raccolte e una fascia bianca come la maglia della Fiorentina in quel di Marassi. E’ l’unica novità, per il resto è il solito incursore micidiale che mette in ambasce la difesa rossoblù e sa anche difendere.
BORJA VALERO 6,5: Nella prima frazione è il solito mago del centrocampo, capace di alternare le due fasi senza fare un piega. Spende molte energie così accusa un calo fisiologico nella ripresa, Montella lo vede stanco e giustamente lo cambia a un quarto d’ora dalla fine. Dal 32’ st MIGLIACCIO 6: Dà il suo contributo, turando le falle del centrocampo.
PIZARRO 6,5: Fa correre qualche brivido sulla schiena dei tifosi viola, quando sembra traccheggiare col pallone tra i piedi. In realtà è sempre lucido e guida la squadra per mano verso la vittoria, dettando i tempi in modo semplicemente perfetto.
MATI FERNANDEZ 5: Non trova il passo della mezzala perché forse non ce l’ha. Gira a vuoto per un’oretta, scivolando in continuazione sul terreno di gioco, quasi avesse sbagliato gli scarpini. L’unico alibi che può reggere in sua difesa è che sia fuori ruolo Dal 14’ st AQUILANI 6: Stavolta gioca mezzora e alterna buone cose a qualche errore, dovuto alla lunga assenza dai campi di gioco. Comunque si vede che ha i numeri per rendere quasi perfetto il centrocampo viola. Stranamente nervoso dopo il fischio finale quando litiga con un paio di avversari.
PASQUAL 7,5: Il suo processo di maturazione è davvero strabiliante e anche la scelta di Montella di regalargli la fascia di capitano a inizio stagione sembra avere avuto un peso decisivo. Fa cose che per anni non gli sono mai riuscite e, per di più, segna anche un gran gol con glaciale freddezza. Sul lancio di Gonzalo Rodriguez sembra una scheggia, salvo toccare dolcemente il pallone per buona pace del vecchio amico Frey. Per il resto non sbaglia praticamente niente.
LJAJIC 6,5: Nel primo tempo va a cento all’ora, ma si mangia un gol colossale. Continua a far scintille nella ripresa, ma sbaglia ancora davanti a Frey. Insomma gli manca ancora la concretezza, ma conferma di essersi finalmente ritrovato. Dal 21’ st EL HAMDAOUI s.v.: Qualche sterzata importante, anche se gli manca ancora la brillantezza.
JOVETIC 6,5: Cerca qualche conclusione dalla distanza, ma soprattutto veste i panni dell’uomo assist per l’inseparabile Ljajic e lo mette almeno due volte solo davanti al portiere. Prezioso anche nel finale, quando riesce a tenere il pallone lontano dalla porta viola. Si è rimesso a disposizione della squadre, facendo esattamente quello che gli chiede Montella. Gli manca solo il gol, ma presto tornerà anche quello.

MONTELLA 7: Sta gestendo la Fiorentina in modo praticamente perfetto. Azzecca la mossa di confermare Savic e Ljajic e fa bene a togliere Borja Valero nel finale, per restituire fisicità alla metà campo. Adesso ci sarà l’esame Cagliari ad appena tre giorni di distanza dalla gara di Marassi, sbancato dai viola dopo trent’anni di astinenza. Dovrà fare qualche cambio, ma non sarà un problema, per uno che è ormai padrone assoluto della situazione

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