“Da meta’ febbraio a meta’ marzo Esselunga cresceva a doppia cifra. Poi, da quando e’ scattato il lockdown fino ad oggi, al contrario di quanto si possa pensare, abbiamo registrato un decremento quasi della stessa portata. Ha impattato il divieto di spostamento tra Comuni”. Cosi’ Sami Kahale, ceo di Esselunga, in un’intervista al Corriere della Sera, spiegando che adesso molto si e’ spostato sull’ecommerce. “Abbiamo creato una corsia preferenziale per gli ordini online degli over 75, dei disabili e gli abbonati: a loro riserviamo il 40% delle consegne prenotate attraverso app e sito. Ma abbiamo cercato di andare oltre con il servizio ‘Prenota e ritira’, gia’ attivo su oltre 50 negozi e che presto ne tocchera’ 100. Si ordina online e si ritira direttamente nel negozio prescelto senza fare file. La necessita’ della spesa online forse scendera’ dopo l’emergenza, ma rimarra’ un’abitudine”, ma “abbiamo anche immaginato la mobilita’ nella Fase2. E’ gia’ attiva in 70 negozi la tecnologia UFirst. Si puo’ scegliere un supermercato, prenotare l’ingresso evitando di perdere tempo”. Crescono anche gli investimenti perche’, sottolinea Kahale “pensiamo ai nuovi supermercati seguendo il piano industriale che prevede quest’anno almeno 300 milioni di investimenti. Apriremo molti negozi entro i prossimi diciotto mesi tra cui Genova, Mantova e Livorno, citta’ dove non eravamo presenti. Terremo il passo, anche con gli urban store a insegna La Esse. E abbiamo investito nelle persone inserendo 500 lavoratori interinali. Ogni supermercato che Esselunga apre da’ lavoro a 150-200 persone. Anche questo e’ un segnale di fiducia per la ripartenza”.