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Enrico Rossi, il governatore dalla stangata facile Dopo bollo auto adesso tocca a Irpef e Irap

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Aumento dell’Irpef per alcune fasce e dell’Irap per un sesto delle imprese toscane. E’ quanto prevede la manovra varata dalla giunta regionale della Toscana. La Regione, ha spiegato il presidente Enrico Rossi, deve fare i conti con un taglio del governo di 550 milioni di euro. ”Abbiamo deciso – ha spiegato il governatore – una manovra fiscale, per quelle che sono le possibilita’ date a una Regione, quanto piu’ possibile equa verso le famiglie, le imprese e i lavoratori. Con l’Irpef abbiamo tutelato gli incapienti fino a 8 mila euro e le prime due fasce di Irpef, fino a 28 mila euro. Per queste due fasce abbiamo deciso un incremento dello 0,2%, pari a un massimo di 30 euro per la prima fascia e 56 euro per la seconda. In piu’ c’e’ una detrazione di 50 euro per ogni figlio a carico e di 220 euro per i disabili. Sopra i 28 mila euro l’aumento e’ dello 0,5”. Per quanto riguarda l’Irap, su 365 mila imprese gli aumenti andranno a colpire 60 mila imprese con un incremento dello 0,92%. Confermate le esenzioni precedenti (onlus, coop sociali, zone montane, aziende con certificazione ambientale e sociale) e saranno esentati interi settori come il manifatturiero, il settore agricolo, i distretti dell’export. Esentate anche le imprese individuali o familiari del commercio e del turismo. Nel complesso nel 2013 la Regione potra’ spendere poco piu’ di 9 miliardi di euro, di cui 6,6 destinati alla sanita’. Per cultura, scuola e formazione sono previsti 273 milioni, altri 135 per l’ambiente e 700 per il territorio. Per lo sviluppo e la crescita sono stati destinati 256 milioni. La Regione ha creato un fondo da 20 mln per il microcredito per famiglie e piccole imprese. Un fondo da 8 milioni andra’ a sostenere il pagamento degli affitti mentre 10 milioni serviranno a rifinanziare le classi materne ‘Pegaso’. ”La Toscana – ha concluso Rossi – non si scoraggia, non rinuncia allo stato sociale ma neanche al rigore dei conti”.

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