Il Piano Interprovinciale stabilisce le caratteristiche, le quantita’ e l’origine dei rifiuti da recuperare e smaltire, individua i metodi e le tecnologie di smaltimento, le zone idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti, dando infine conto del sistema di raccolta differenziata. Contiene la definizione degli strumenti attraverso cui raggiungere alcuni obiettivi, tra i quali l’autosufficienza dei territori nello smaltimento dei rifiuti. Dal 2015, grazie alle previsioni di riduzione e differenziazione, e alle scelte impiantistiche contenute nel Piano, si prevede che l’ATO Toscana Centro non abbia piu’ la necessita’ di rivolgersi ad altri territori – a differenza di quanto accade oggi – per smaltire i propri rifiuti. Tante le scelte “green” inserite nel piano: dalla riduzione dei rifiuti con comportamenti ecosostenibili da parte di enti pubblici e privati (in termini tecnici “Green Public Procurement”), attraverso la diffusione di politiche di diminuzione della produzione di rifiuti, all’implementazione della raccolta differenziata. Nelle linee scelte dal piano anche la previsione di un non incremento della produzione dei rifiuti, il conseguimento di almeno il 65% di raccolta differenziata, la scelta di evitare un ulteriore consumo di territorio, valorizzando gli impianti esistenti con opportuni ampliamenti e comunque minimizzando il ricorso alle discariche.