“Vivremo mesi col virus e dobbiamo avere soldati in trincea. Ora sono troppo pochi. Ma questa è una guerra che ha bisogno di tecnologia. Se non hai uomini e disponi di strumenti tecnologici limitati, il virus entra, scavalca la trincea e dilaga”. Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, è chiaro nella sua intervista a Repubblica. Per il tracciamento “in alcune regioni ormai è troppo tardi e quindi sono necessarie chiusure. Altrove, invece, va potenziato: c’è la prospettiva di una terza ondata”. Aggiunge, poi, che “il sistema di tracciamento dovrebbe avere qualche forma di georeferenziazione per ricostruire la catena dei contatti. Lo proposi ad aprile ma le forze politiche erano tutte contrarie”. Per quanto riguarda le regioni più colpite “vanno fatte chiusure mirate, con precisione chirurgica. In questa fase bisogna attivarsi sul piano metropolitano, provinciale, comunale. Non è più il momento di lockdown generalizzati. Ma i governatori devono assumersi le loro responsabilità”.
Per quanto riguarda le politiche giovanili e lo sport il ministro Spadafora scrive su Facebook: “Palestre, piscine e centri sportivi restano aperti! Proseguono partite e gare sportive dilettantistiche a livello regionale e nazionale, a livello provinciale proseguiranno gli allenamenti degli sport di squadra ma solo in forma individuale. Dopo un lungo confronto è prevalsa una scelta di buon senso. Nelle prossime ore studieremo ulteriori misure di sicurezza per una maggiore tranquillità e per scongiurare possibili chiusure”.