“Lo sport non è solo soldi, ma anche sogno e messaggio di valori. E il nome di Gino Bartali non ha prezzo. Per questo se il criterio di assegnazione del Tour de France del 2014 è solo di natura economica, noi non ci stiamo”. Lo ha detto il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella che oggi al ristorante Carmagnini di Calenzano ha ricevuto il Giglio d’oro, premio internazionale di ciclismo giunto alla sua trentanovesima edizione.
Come noto Firenze sta puntando al “Grande slam” delle due ruote: dopo aver ottenuto i mondiali del 2013 e una tappa del Giro d’Italia, l’obiettivo è ospitare la partenza del Tour de France 2014, centenario della nascita di Gino Bartali. “Siamo agli ultimi giorni prima della decisione da parte degli organizzatori – ha detto ancora il vicesindaco Nardella –. Siamo partiti con 6-7 città e adesso siamo rimasti solo noi e Leeds. Non so come andrà a finire, ma posso dire che abbiamo fatto tutto il possibile. Non va dimenticato il momento difficile della finanza locale e noi dovremo affrontare anche altre emergenze. Firenze può offrire storia, valori, offerta tecnica e culturale. Un’idea importante per il rilancio del ciclismo attraverso un’immagine sana di questo sport. Non vorrei che alla fine tutto questo passasse in secondo piano rispetto all’aspetto economico”.