“Sono partiti dicendo ‘tutti per Bersani’, sono arrivati che sono molti, ma non tutti, per il segretario”. Matteo Renzi convoca i giornalisti e rilancia la propria campagna per le primarie in vista del ballottaggio di domenica. ”Chi vuole investire sul cambiamento – ha aggiunto Renzi – può scegliere noi, chi si accontenta di come sono andate le cose voti Bersani. Se vincerà Bersani, non sarà come se vinceremo noi. La squadra è la stessa, ma gli allenatori sono diversi. A uno può piacere il catenaccio, all’altro il calcio totale. Io, per esempio, la Bindi e D’Alema li terrei in panchina. Dico agli elettori del centrosinistra di scegliere l’allenatore. Io, fino all’ultimo giorno, farò di tutto per cambiare l’allenatore”. Tra bilanci sui risultati di ieri e nuove considerazioni per il ballottaggio di domenica prossima, l’appello rimane quello di tornare a votare, auspicando un aumento degli elettori che decideranno chi, tra Bersani e Renzi la spunterà nella scelta del candidato premier. La strategia, per Renzi, sarà quella dei dibattiti televisivi e delle persone alle urne: ”A tutti – ha infatti ribadito Renzi – chiedo di tornare a votare. Dobbiamo andare a prendere i voti di chi ha votato Tabacci, Puppato e parte di Vendola e vogliamo portare un po’ di gente nuova”. In attesa di scoprire le ultime regole in relazione al secondo turno di domenica prossima (iscrizioni di chi non ha votato al primo turno?), Renzi ringrazia e rilancia: “E’ stato – conclude il sindaco – un risultato straordinario. Ma non vogliamo vincere il premio della critica, vogliamo vincere l’intero Festival”.
Chiara Morellato