Anche la città di Firenze è stata esclusa dall’Arpat dalle aree critiche per la presenza del PM10. Oltre al capoluogo anche Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa.
Negli ultimi 5 anni non si sono registrati valori della media giornaliera di PM10 superiori al massimo consentito (35 superamenti all’anno).
Nell’area in questione persiste invece il superamento della media annua per il biossido di azoto.
La Regione ha però prescritto che i comuni attuino precisi indirizzi per mantenere l’obiettivo raggiunto sul PM10. In particolare sulla riduzione delle emissioni degli impianti termici, per la mobilità sostenibile, per la tutela della popolazione fragile (es. zone prossime alle scuole), aumento del verde urbano ed extra urbano.