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Toscana verso la zona arancione. Ecco le nuovi disposizioni

Lorenzo Ottanelli
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La Toscana è finalmente tornata in zona arancione e Eugenio Giani, governatore della regione, ha firmato un’ordinanza che specifica quali sono gli spostamenti leciti tra comuni.

Gli spostamenti consentiti in comuni limitrofi a quello di residenza devono essere autocertificati e prevedono: lo spostamento per reperire prodotti necessari non presenti nel comune, più economici o per ritarare l’asporto dai ristoranti; per usufruire di attività o servizi alla persona con cui si ha un rapporto fiduciario (parrucchiere, estetista, carrozziere…).

Gli spostamenti che sono leciti anche tra comuni non limitrofi sono: andare a trovare il figlio dall’altro genitore; spostarsi per la cura di terreni e orti; raggiungere seconde case, roulotte o camper in caso di manutenzione e riparazioni necessarie e urgenti; fare attività professionale di raccolta tartufi e funghi; accudire gli animali allevati.

Le attività che riprenderanno sono: i centri estetici, le attività di toelettatura di animali domestici, l’attività di controllo faunistico, sempre secondo le norme previste, attività venatoria nel comune di residenza, nell’ATC di residenza venatoria e negli spostamenti fissi autorizzati dalla regione, pesca sportiva e dilettantistica nella propria provincia e in forma assolutamente individuale.

I circoli potranno svolgere la ristorazione con consegna a domicilio e quella da asporto fino alle 22. Non è possibile la consumazione sul posto o nelle vicinanze (come per bar e ristoranti, ma solo per gli associati).

Si potrà accedere alle biblioteche solo tramite appuntamento/prenotazione.

Gli sport di base di centri e circoli possono essere svolti all’aperto.

Potranno rientrare in regione, presso la residenza e il domicilio, solo coloro che hanno il medico di famiglia o il pediatra. Sono comunque consentiti i rientri motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute o di studio.

Per quanto concerne la formazione professionale: è consentita la presenza solo per i laboratori e gli stage. Le scuole di musica, pittura, fotografia, teatro, lingue straniere e altri corsi, compresi gli eventuali esami, è svolta a distanza se collettiva o in presenza se individuale. Le attività destinate ai bambini e ai ragazzi possono essere svolte in maniera collettiva.

“Con l’ingresso in zona arancione – spiega il presidente Giani – possiamo adottare misure più morbide, che ci danno maggiore libertà di movimento e consentono di riaprire i negozi. Dobbiamo però essere consapevoli che il nemico è sempre con noi e che solo continuando a prendere precauzioni e a fare grande attenzione possiamo pensare di sconfiggerlo ed evitare così l’arrivo di una terza ondata a gennaio”.

 

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