Il premier Conte parla al Rome Investment Forum: “Nel 2020 la sfida che abbiamo è di serrare i ranghi, per battere il nemico. Serve una solida cooperazione interazionale. Il virus non conosce confini ma attraversa barriere“.
“Il governo è al lavoro per definire compiutamente la struttura per il monitoraggio e l’attuazione” del Recovery Plan ” e che potrà avvalersi anche di un quadro normativo ad hoc. Questa struttura in nessun caso sarà sovraordinata o sovrapposta ai doverosi passaggi istituzionali. Molti dei progetti del piano avranno successo solo innescando sinergie tra pubblico e privato”, aggiunge Conte.
Gentiloni spiega che i primi fondi verranno forniti in tarda primavera-estate – “L’idea iniziale era quella di avere una prima approvazione del piano, quindi la possibilità di erogare il prefinanziamento del 10%, circa 20 miliardi per l’Italia, in tarda primavera.
Sul Recovery Fund “nessuno è in ritardo in questo momento”, ha detto Gentiloni precisando che “eravamo leggermente in ritardo per l’approvazione finale ma ora abbiamo ricevuto una bozza di progetto dagli stati membri e a gennaio sono sicuro che riceveremo da ogni stato membro la bozza e poi la versione definitiva”.