Oltre 200 disegni dello scrittore e disegnatore toscano del Novecento Bino Sanminiatelli sono stati donati con lascito testamentario dalla figlia dell’artista, Carla Sanminiatelli, alle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Lo annuncia lo stesso museo.
L’insieme di 205 disegni, spiega una nota, copre un arco di tempo che va dagli anni ’10 agli anni ’50 del Novecento e comprende ritratti, raffigurazioni di animali e schizzi di paesaggi offrendo una tangibile testimonianza di tutte le fasi creative di Sanminiatelli. Dopo l’infanzia trascorsa a Perignano (Pisa) e l’esperienza liceale romana Sanminiatelli si stabilì a Parigi, entrò a far parte del movimento futurista, fondando nel 1917 con Enrico Prampolini la rivista internazionale ‘Noi’ e pochi anni dopo ebbe rapporti con i dadaisti di Zurigo e Tristan Tzara. Questa, ricorda la nota, è la terza donazione della quale gli Uffizi hanno beneficiato nel corso del 2020 dopo la raccolta di disegni antichi e acqueforti di Carlo Pineider e il lascito dello storico dell’arte Carlo Del Bravo.
“Il mecenatismo è nel Dna di questa città – commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – e lo dimostra anche questo importante lascito che chiude il 2020: una donazione di particolare significato non solo per gli Uffizi, ma per Firenze e la sua storia. Con i disegni di Sanminiatelli si suggella il rapporto tra letteratura e arte, in nome di una sublime toscanità che rimane, grazie al generoso gesto della figlia, un patrimonio a disposizione di tutti”