Manovre del Pd per dividere la Toscana? Un esponente importante come la presidente di una commissione ha fatto sue le idee della Ceccardi affermando che la Regione quindi Giani deve dichiarare Pisa aeroporto della Toscana realizzando una specie di TAV per la struttura pisana. Mancava l’uscita dell’onorevole Martina Naldi per rendere ancora più difficile la composizione della questione aeroporti fra Pisa e Firenze. Dopo l’esempio della Lega versione Ceccardi anche il Pd apre un solco fra l’interno della Toscana e la costa. La Nardi nella sua veste di presidente della commissione Attività produttive della Camera ha gettato alcol sul fuoco proprio nel momento più difficile per lo stesso Pd. Mettendo sicuramente in crisi lo stesso Giani che ha vinto le elezioni con il programma Pd che ha definito lo sviluppo parallelo dei due aeroporti.
Ma quello che stupisce è il fatto che una presidente di commissione non abbia tenuto presente ce un solo dei due aeroporti non è in grado di raggiungere il numero di passeggeri per arrivare ad un rimo livello. Pisa o Firenze da soli diventerebbero di basso livello facendo il vero gioco di Bologna. Per Firenze, Prato, Pistoia, Arezzo, Siena più facile proprio Bologna a Pisa. Come scrive l’onorevole. Un Pd regionale allo sbando?
“E sviluppare la Costa significa aiutare lo sviluppo di tutta la Toscana. Faccio un esempio: se tralascio i previsti investimenti già programmati sullo scalo Galilei di Pisa, la conseguenza sarà spostare clienti e attenzione (soldi, aziende, ricerca etc etc) non su Firenze, ma su Bologna, il cui scalo oramai dista dalla Toscana centrale meno di 50 minuti. Quindi non solo danneggerò Pisa, ma danneggerò anche Firenze”. Scrive l’onorevole.
“Cosa fare quindi è chiaro – afferma Naldi – La Regione deve dire con forza e senza esitazioni che Pisa deve diventare l’aeroporto della Toscana, di tutta la Toscana. Il che va tradotto in strutture e quindi in un collegamento ferroviario veloce, in una specie di TAV, fra Pisa e Firenze che riduca di almeno la metà gli attuali tempi di percorrenza. E’ su questo, e non tanto sulla pista al Vespucci, che ora la Regione deve battere un colpo. E dovrà essere forte e chiaro perché c’è necessità di sentirlo anche quaggiù sulla Costa toscana”.
Piero Campani