Fiorentina dal duplice volto. Un poco arruffona nel primo tempo con Joao Pedro che si vede parare il rigore dal portiere viola e Simeone che si mangia due facili occasioni per la distrazione di una difesa priva di Pezzella costretto a uscire per un risentimento muscolare. Nel secondo tempo la squadra di Prandelli cresce meritando il successo pieno. Ma il lavoro in profondità di Prandelli è ancora lungo per uscire dal tunnel.
La Fiorentina, dopo il successo di fine 2020 sulla Juve, torna a conquistare i 3 punti, battendo il Cagliari per 1-0. Con questo successo i viola si allontanano dalla zona retrocessione. Decisiva, nella vittoria contro i sardi, la rete di Vlahovic (alla quinta marcatura consecutiva), che condanna la squadra di Di Francesco alla quarta sconfitta di fila.
Prandelli deve rinunciare a Lirola, autorizzato dalla società a partire per Marsiglia dove lunedì svolgerà le visite mediche per completare il trasferimento al club francese, con Caceres dirottato sulla destra e Vlahovic con alle spalle Callejon – che sostituisce Ribery – e Bonaventura. Di Francesco, invece, sceglie il grande ex Simeone preferendolo a Pavoletti.
Ci prova subito Vlahovic che prima impegna Cragno, poi si conquista un rigore che però il VAR cancella in quanto è l’attaccante della Fiorentina a colpire Oliva e non il contrario. La squadra di Prandelli avrebbe l’occasione di sbloccare il punteggio lo stesso con il colpo di testa di Pezzella che, da due passi, non inquadra la porta di Cragno.
Proprio il difensore argentino, a causa di un problema muscolare, deve abbandonare il campo e mentre i viola sono in dieci ecco l’episodio che potrebbe sbloccare il match: Igor stende Joao Pedro in area, sul dischetto va il brasiliano ma si fa ipnotizzare da Dragowski che blocca la sua conclusione facendo andare le squadre al riposo sullo 0-0.
La ripresa è più movimentata: Biraghi e Bonaventura portano la Fiorentina a un passo dal vantaggio, dall’altra parte rispondono Simeone e Godin. Il gol è nell’aria e arriva al 72′ con Callejon che serve un pallone d’oro in mezzo all’area dove Vlahovic arriva in spaccata e sblocca il risultato. Nel finale ci provano i sardi ma trovano un super Dragowski, che blinda il risultato. La Fiorentina torna alla vittoria anche al “Franchi”, dove non otteneva i tre punti dal 25 ottobre.
LE PAGELLE VIOLA DA TUTTOMERCATOWEB
Dragowski 7,5 – Si conferma come uno dei migliori in questa difficile stagione per la Fiorentina. Neutralizza il calcio di rigore di Joao Pedro, nella ripresa altro super intervento, questa volta con il piede. Un muro invalicabile.
Milenkovic 6 – Non corre particolari rischi in difesa, gara attenta del centrale serbo.
Pezzella 6 – Ha sulla testa una buona palla gol, ma non riesce a trovare lo specchio della porta. Costretto ad uscire per un problema muscolare.(Dal 38′ Martinez Quarta 6 – Un errore su Simeone che poteva costare caro. Dà il via all’azione del gol viola recuperando una grande palla in difesa e lanciando Callejon)
Igor 5,5 – Intervento in ritardo che porta al rigore per il Cagliari. Per sua fortuna Dragowski è bravissimo e para il rigore calciato da Joao Pedro, ma l’errore resta.
Cáceres 6,5 – Dopo l’ottima gara alla Juventus Stadium, si ripete ad alti livelli nel ruolo di quinto di centrocampo. È l’uomo in più dei viola, che non dà certezze alla retroguardia dei sardi. (Dal 74′ Venuti S.V)
Amrabat 6,5 – Nel primo tempo è una vera e propria spina nel fianco per i centrocampisti del Cagliari, che non hanno mai tempo di respirare. Pressing asfissiante dell’ex Verona, con Di Francesco che è costretto a spostare Nainggolan per togliere il belga dalle grinfie del marocchino.
Pulgar 5,5 – Tanti, troppi, passaggi sbagliati. Nel primo tempo è un fantasma, nella ripresa almeno è utile in fase di non possesso.
Biraghi 5,5 – Alti e bassi per l’esterno sinistro viola. Quando spinge contro Sottil fa male, ma in difesa soffre troppo.
Bonaventura 6 – Primo tempo un po’ in ombra, cresce con il passare dei minuti. La sua tecnica è fondamentale nel finale per mettere la partita in ghiaccio.
Callejon 6,5 – Finalmente il vero Callejon, quello apprezzato a Napoli. Partenza in sordina, le cose cambiano nettamente quando si sposta sulla fascia. Lo spagnolo sa come far male quando parte largo. Suo l’assist perfetto per Vlahovic che vale la vittoria. (Dall’83’ Kouame S.V)
Vlahovic 6,5 – Ha una buona occasione in avvio di gara, ma deve fare i conti con un super Cragno. Fatica molto, soprattutto nei movimenti, ma è ancora una volta decisivo. L’attaccante viola si butta in scivolata sull’assist perfetto di Callejon e trova la rete. Un gol da attaccante d’are di rigore. (Dall’83’ Borja Valero S.V)
Cesare Prandelli 6 – Deve rinunciare a Ribery infortunato, Castrovilli squalificato e Lirola in partenza per Marsiglia. Rilancia Callejon dal primo minuto, ma le cose vanno nettamente meglio quando sposta lo spagnolo sulla fascia. La difesa a tre, con Biraghi e Caceres alti, funziona, bene anche Amrabat nel ruolo di diga in mezzo al campo.