La Fiorentina si fa sentire dopo i deprecabili incidenti di domenica scorsa al termine dell’incontro contro il Lecce. Non saranno più tollerati episodi di tifosi che hanno superato il vivere civile. ”Contro il Lecce e’ stata una partita da dimenticare. Ma poco piacevole e’ stato anche quello che e’ accaduto dopo: siamo i primi a dispiacerci quando le cose non vanno, accettiamo le critiche costruttive dalla tifoseria vera, ma respingiamo minacce e insulti e tutte le forme di incivilta’ come quelle di domenica (sputi ai dirigenti, ndr), questi rischiano di di minare il rapporto fra societa’ e citta”’
. “Siamo qui oggi per respingere totalmente la violenza gratuita vista domenica scorsa al termine della gara contro il Lecce”. Cosi’ il presidente della Fiorentina, Mario Cognigni, dopo la forte contestazione nata al termine della sfida persa in casa contro il Lecce di Cosmi. “Giustifichiamo ogni tipo di critica, ma non accettiamo offese e minacce – ha proseguito Cognigni -. Siamo una societa’ dai forti valori che ha bisogno dell’affetto di una tifoseria che si e’ sempre contraddistinta per il proprio calore. Ai piu’ scettici dico che basta guardare i bilanci per capire quanto questa proprieta’ tenga alla Fiorentina. A luglio abbiamo precisato che la nostra squadra deve rappresentare prima di tutto un legame comune tra citta’ e societa'”. Cognigni ha anche assicurato che il futuro di Pantaleo Corvino e’ ancora in viola. “E’ un componente importante con il quale stiamo programmando il futuro della Fiorentina”, ha tagliato corto il presidente del club toscano. “Nel calcio non e’ facile rimanere sempre ad alti livelli. Il mercato non e’ la soluzione a tutti i mali – le parole dello stesso Corvino -. Domenica potevamo scegliere se avere il vento in poppa o contrario. Oggi vi dico che e’ piu’ che mai importante essere uniti per cercare di finire bene la stagione e proiettarci verso un nuovo ciclo”. In attesa dell’arrivo di Amauri. “Mancano le visite mediche e le firme di tutti i componenti. L’accordo c’e'”.
Cosi’ il presidente esecutivo della Fiorentina Mario Cognigni, oggi a Firenze per stare vicino alla squadra alla vigilia della trasferta a Cagliari. Il suo e’ un messaggio che suona da ultimatum. Domani dovrebbe essere a Firenze anche Andrea Della Valle. ”Noi non siamo masochisti – ha continuato Cognigni – Abbiamo chiari gli obiettivi e lavoriamo per raggiungerli, non c’e’ alcuna volonta’ di disimpegno da parte della proprieta’, ma non possiamo accettare minacce e insulti come quelli di domenica anche se arrivati da una piccola seppur importante fetta di tifosi”.
Ma la società deve anche considerare che quando si ammette che rappresentanti della tifoseria possano entrare negli spogliatoi per parlare ai giocatori si rischia di lasciar andare i freni.