Nonostante la crisi di governo, ieri sera si è riunito Consiglio dei Ministri. Il Cdm ha prorogato fino al 30 aprile 2021 lo stato di emergenza.
Approvato anche il nuovo decreto legge che introduce nuove disposizioni. Viene confermato, fino al 15 febbraio 2021, il divieto di ogni spostamento tra Regioni, con l’eccezione dei motivi di lavoro, necessità e salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
È sempre consentito andare a trovare amici o parenti, una sola volta al giorno, tra le 5.00 e le ore 22.00, con un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione, a questi sono esclusi i minori di 14 anni e le persone con disabilità. Attenzione, però, perché questo spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione solo in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione. Nelle aree rosse gli spostamenti saranno solo per coloro che vivono nei Comuni che hanno fino a 5.000 abitanti, per una distanza non superiore ai 30km e non ci si potrà spostare nei capoluoghi di provincia.
Viene anche istituita una area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”: basso livello di rischio e con una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle stesse aree possono comunque essere adottate specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.