11 siti web oscurati dai Nas nell’operazione condotta contro il cybercrime farmaceutico. L’operazione è stata condotta dal Ministero della Salute. Su questi siti venivano effettuate pubblicità e vendute svariate tipologie di medicinali che sono collegati all’emergenza pandemica da Covid-19.
“Viene dunque confermato, anche agli inizi del 2021 – evidenziano gli investigatori -, il trend rilevato lo scorso anno per cui il mercato su internet è un’importante fonte di commercio e approvvigionamento di farmaci ad uso umano, molto spesso si parla di farmaci non autorizzati, con claim accattivanti e con proprietà in grado di prevenire e curare diverse patologie, tra cui il Covid-19. Il che espone i cittadini a gravissime conseguenze per la salute“.
“Particolarmente a rischio – sottolineano gli investigatori – è quella parte di utenti che consulta liberamente il surface web, ovvero la parte accessibile e alla portata di tutti, che si presta a raggiungere una platea illimitata di persone costituendo, quindi, un grave fattore di pericolo“.
Investigatori e inquirenti rinnovano l‘invito ai cittadini “ad attenersi solo alle indicazioni fornite dagli Organi ufficialmente preposti, consultando i relativi siti istituzionali e diffidando della presenza di offerte sul web di farmaci non autorizzati”.
Ricordano che, “secondo la normativa italiana, i medicinali con obbligo di prescrizione non possono essere venduti attraverso internet e che l’offerta in vendita e la pubblicità dei medicinali senza obbligo di prescrizione possono essere effettuate on line solo attraverso i siti di farmacie ed esercizi espressamente autorizzati secondo quanto previsto dal decreto legislativo 24 aprile 2006 n. 219, il cui elenco è consultabile sul sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it).