Le Fiamme Gialle hanno scoperto numerosi ‘furbi’ del reddito di cittadinanza in Toscana. Ad Arezzo in collaborazione con l’Inps hanno scoperto 17 persone che non ne avevano diritto e fra questi diversi destinatari di misure cautelari personali, sottoposti a arresto o fermo, emersi con uno scambio informativo con il tribunale.
I 17 insieme avevano finora percepito un ammontare di circa 100.000 euro. Tra gli indagati diversi sono quelli coinvolti in reati di traffico e spaccio di stupefacenti. Ma vi è anche chi si è “dimenticato” di dichiarare il possesso di immobili (in un caso, addirittura cinque appartamenti), o chi, pur avendo acquistato un’auto del valore di 38.000 euro ha chiesto comunque il contributo. Saranno denunciati e sarà richiesto l’ammontare percepito. Invece a Cecina (Livorno) la GdF ha scoperto, in collaborazione con l’Inps, che un 37enne del posto non ha dichiarato né le vincite da giochi online per oltre 640.000 euro in tre anni, né 22.500 euro ricavati dalla vendita della porzione di un appartamento ricevuta in eredità: nonostante ciò, ha percepito il reddito di cittadinanza per un importo di 5.690 euro tra il 2019 e il 2020. L’uomo è stato denunciato alla procura di Livorno per ‘indebita percezione’ del reddito di cittadinanza e segnalato all’Inps per l’irrogazione della sanzione amministrativa di revoca o decadenza del beneficio nonché per il recupero delle somme. Denunciato sempre a Cecina, un 64enne che ha dichiarato in modo falso di essere residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo, mentre invece i finanzieri hanno scoperto che dal 1997 al giugno 2018 era residente in Marocco, percependo intanto il reddito di cittadinanza per un importo pari a 15.000 euro. (ANSA).