Sanremo parte, ma non fa il botto. Forse l’idea del già visto, forse anche il fatto che le canzoni non sono state le migliori degli ultimi anni. E così la prima serata del Festival fa meno ascolti dell’anno passato: racimola un 46,6% di share e 8,36 milioni di telespettatori (l’anno scorso la prima serata fece il 52,2%, con più di 10 milioni di telespettatori).
Lo spettacolo inizia al buio, Amadeus che si fa il segno della croce prima di scendere le scale, le poltrone rosse vuote, gli applausi finti. Fiorello parla di Sanremo 71 come «il Festival della ricrescita».
La «scoperta che la normalità è una cosa straordinaria», dice Amadeus che confessa “L’ho fatto pensando al Paese reale che sta lottando. Non ho spettatori in sala ma avrò applausi registrati e mi rincuora pensare che siano vostri, da casa”.
Arriva Fiorello che canta una Nilla Pizzi punk indossando un mantello fiorato, «l’ho rubato nel camerino di Achille Lauro», e ringrazia le poltrone: «Care poltrone, per la prima volta vedrete il Festival, avete visto sempre la parte peggiore dell’essere umano».
Sul palco si alternano momenti seri (tra comunicazioni al rispetto delle norme anticovid e l’appello alla liberazione di Patrick Zaki)
e momenti di divertimento tra Fiorello, Achille Lauro, Diodato che torna a cantare Fai rumore un anno dopo la vittoria. Un ingessato Zlatan Ibrahimovic che fa sorridere ma alla lunga chissà e che detta le regole del “suo festival”.
Poi c’è l’attrice Matilda De Angelis, reduce dal successo di “Undoing” con Hugh Grant e Nicole Kidman, prima donna ad affiancare Amadeus alla conduzione, che si prodiga anche in una (noiosa) lezione sul bacio.
I primi cantanti a salire sul palco sono le nuove proposte. A passare alla finale di venerdì sono Gaudiano e Folcast.
Alle 22:00 circa ecco Arisa che fa da apripista per i cantanti big in gara. Vestita di rosso e con un’acconciatura che non passa inosservata, purtroppo non stupisce con la canzone firmata D’Alessio. Seguono Colapesce-Dimartino abbigliati in colori pastello con pattinatrice anni 80 al seguito, con una canzone millenovecentoqualcosa e poi Aiello che scatena i social per la sua rabbia in musica (urlando, per lo più).
Il momento più emozionante è quello del duetto di Francesca Michielin e Fedez, emozionatissimo, probabili vincitori del festival. Max Gazzè fa sorridere, travestito da Leonardo con band di cartone al seguito. Noemi porta una canzone ballad sanremese molto simile alle passate.
Altra artista che potrebbe colpire e andare in finale è Madame, 19enne, che si presenta scalza, con la canzone Voce. I Maneskin portano una ventata di rock e Ghemon atmosfere jazz (pur con qualche stonatura). Gli ultimi cantanti a salire sul palco dopo mezzanotte sono i Coma_Cose, molto simpatici e con una canzone non scontata; Annalisa, tra le favorite, con una canzone che può piacere, molto nelle sue corde. Francesco Renga, con un brano un po’ sottotono, e Fasma che porta una bella traccia, con un alto autotune che potrebbe infastidire i più anziani (almeno nei gusti).