“Sui nostri territori – afferma il presidente di Publiacqua D’Angelis – stiamo registrando affluenze e numeri di erogazione eccezionali, segno che i cittadini stanno apprezzando e condividendo i molti messaggi importanti e positivi lanciati dai fontanelli e dall’acqua del rubinetto: bene pubblico prezioso, valore da tutelare, riduzione di rifiuti, trasporti e inquinamento, risparmio di plastica, petrolio e dell’acqua necessaria per produrre bottiglie in Pet, riduzione della spesa delle famiglie in una regione come la Toscana dove oggi siamo ancora paradossalmente al top in Europa per consumi di acqua imbottigliata (ogni famiglia spende in media 270 euro per le minerali e 240 euro per la bolletta dell’acquedotto). Siamo sicuri – conclude D’Angelis – che anche i due fontanelli di Impruneta e Tavarnuzze faranno registrare numeri record”. Grazie ad un azzeccato restyling i fontanelli stanno facendo riscoprire ai cittadini le fontane pubbliche e stanno riscuotendo un successo sempre piu’ grande in diverse zone delle citta’ e dei paesi, parchi, piazze e persino davanti a un grande supermercato di Firenze. I fontanelli favoriscono un passaggio culturale cancellando l’errata percezione negativa dell’acqua pubblica, che in realta’ e’ piu’ genuina e sicura grazie ad un ottimo acquedotto come l’Anconella. Publiacqua studia e cura l’installazione e la gestione, garantisce qualita’ e sicurezza attraverso oltre 300mila controlli l’anno e analisi costanti e invita tutti a visitare il suo sito www.acquadelrubinetto.it (il primo portale in Italia a promuovere l’acqua del rubinetto), inviando pareri, domande, foto, e scoprendo quanto si puo’ risparmiare con l”’acqua del sindaco” paragonandola alla spesa per le piu’ reclamizzate acque imbottigliate.