“Qui entriamo nel personale, credo che qualsiasi rappresentante delle istituzioni, un segretario di partito in questo caso, debba rispondere del suo operato in modo trasparente. Quindi Renzi fa gli incontri che ritiene e anche si vanta, però è giusto che risponda in tutte le sedi istituzionali del perchè e per come si ritrovi in un’area di servizio con un uomo dell’intelligence con cui lui non avrebbe ragioni istituzionali per avere rapporti”. Così l’ex premier Giuseppe Conte, in un forum con Il Fatto Quotidiano. “Che lo faccia il presidente del Consiglio, che per legge è responsabile dell’intelligence, quindi parla continuamente. Peraltro, il presidente del Consiglio – ha aggiunto – incontra di solito i direttori dei Serivizi, Mancini credo di averlo incontrato una sola volta. Poi ci sono state le occasioni pubbliche, dove si incontrano tutti. Diciamo che quando ho incontrato io Mancini non ricordo che fosse in un autogrill, ma nella sede istituzionale propria”. Poi ha incalzato: “Avendo avuto responsabilità istituzionali e avendo rispetto delle istituzioni nel mio ruolo di presidente del Consiglio non ho voluto far polemiche. Vedo invece che il senatore Renzi, e in questo un pò lo invidio, è molto più versatile di me perchè la mattina ce lo ritroviamo in Arabia a decantare il neorinascimento, spazzando via con un sol colpo tutta la tradizione neorinascimentale italiana, poi lo vediamo il pomeriggio fermarsi in autogrill, poi lo vediamo in tutte le tv e in tutte le interviste. Io so fare solo una cosa, sono meno versatile, so lavorare per gli italiani”, ha concluso Conte.