Mario Draghi ieri ha dichiarato di essere favorevole alla vaccinazione capillare per i paesi più poveri, al più presto possibile. Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, ha espresso la sua soddisfazione per le dichiarazioni del Presidente del Consiglio.
“Esprimiamo come Unicef grande soddisfazione per i risultati del Global Health Summit che si è concluso ieri a Roma. Applaudiamo e accogliamo con favore le parole del premier Mario Draghi sul tema delle vaccinazioni globali e sui contenuti della Dichiarazione di Roma”, sottolinea Iacomini.
“I paesi a basso e medio reddito avevano bisogno di una buona notizia ed è arrivato un impegno concreto sia da parte del nostro Paese sia di quelli del G20 nonchè un messaggio di grande speranza affinchè nessuno resti indietro in questa difficile epoca che stiamo vivendo”, prosegue Iacomini.
“Da ieri il programma Covax avrà una spinta in più per raggiungere i suoi obiettivi e noi come Unicef ribadiamo la nostra vicinanza al premier Draghi, al ministro Speranza e a tutto il Governo italiano per promuoverne il più possibile la diffusione e la conoscenza di questa importante iniziativa. Non c’è sicurezza per nessuno di noi senza equità, lo diciamo da mesi e la Dichiarazione di Roma”va esattamente in questa direzione. Il vaccino anti-Covid deve essere considerato un bene pubblico globale. E’ un diritto di ogni individuo. E’ importante da oggi lavorare affinchè nessuno resti indietro, in ogni angolo del mondo. Dalla crisi si esce solo insieme, in ogni parte del pianeta, nessuno escluso”, conclude.