A seguito della diffusione della notizia della prospettata chiusura della filiale di Antella della Banca Intesa Sanpaolo, i cittadini della frazione e non solo hanno avviato una raccolta firme nell’obiettivo di scongiurare questa decisione, che in poche ore ha raccolto oltre 500 adesioni. Ieri quelle firme sono state consegnate direttamente al direttore della filiale dal sindaco Francesco Casini e dalla consigliera comunale Sandra Baragli.
“Ci uniamo alle 553 firme raccolte dai nostri consiglieri comunali – spiega il sindaco Francesco Casini – per chiedere che la Banca riveda questa scelta. Non solo per la storia della filiale, una delle più antiche del territorio fiorentino, ma anche e soprattutto per l’importanza che ha ancora oggi per la cittadinanza di Antella. Lungi da noi voler interferire nelle scelte aziendali, ma speriamo che questa grande dimostrazione di attaccamento della comunità alla filiale della frazione possa far cambiare idea ai vertici della Banca”.
Allo stesso scopo, già nelle scorse settimane il sindaco aveva incontrato i responsabili della direzione regionale Toscana-Umbria di Intesa Sanpaolo.
Nel pomeriggio di ieri il sindaco, insieme all’assessore regionale ai rapporti con gli enti locali Stefano Ciuoffo, ha inoltre inviato una lettera al direttore regionale della Banca Luca Severini. In questa, è stato ribadito l’invito ad un ulteriore momento di riflessione sulla riorganizzazione della rete degli sportelli sul territorio, che possa tenere conto del forte radicamento che Cassa di Risparmio prima e Intesa Sanpaolo adesso, ha tra gli abitanti di Antella.
Stessa situazione per la filiale di via Santa Caterina (nella foto) che a giorni chiederà i battenti con una lettera alla clientela che tutti i conti correnti saranno spostati IRREVOCABILMENTE nella sede di via Nazionale in prossimità della Stazione. Prendere o lasciare. Molti clienti l’hanno saputo per caso per il passa parola. “Riceverà una lettera” hanno sentenziato dalla agenzia. “A 5 giorni dalla chiusura – afferma un cliente – non ho ricevuto nessuna lettera”
Molti correntisti si sono lamentati per il fatto che non è stata data la possibilità di una scelta in considerazione della vicinanza per gli abitanti della zona di viale Lavagnini, Magnifico, Milton, Zara etc, San Gallo etc della filiale di via Matteotti.
“Con altri correntisti – afferma una cliente da 30 anni cliente della agenzia 26 – abbiamo chiesto di poter passare nel viale Matteotti ma ci è stato risposto “Impossibile farlo in automatico: Chiudete il conto e riapritelo in altra sede. Da qui si va solo in via Nazionale”.
“Adesso ci penso . conclude la signora – sarò costretta alla loro volontà. Ma se decido di chiudere il conto perché la sede è troppo lontana a differenza di viale Matteotti, non lo riaprirò certamente ad Intesa San Paolo”