In tutto il mondo è il simbolo delle feste di Natale con grande soddisfazione dei bambini d’Europa, delle Americhe, dell’Asia, dell’Africa. Così via. E’ sicuramente un attimo di felicità di fantasia e sogni che attanagliano in tutto il mondo i bambini. Ma in terra toscana c’è chi vuol togliere ai piccini anche questa felicità. Ci hanno pensato alcuni genitori di Bagno a Ripoli. Non bastavano le polemiche sui crocifissi nella aule, che ricordiamo sia per i credenti che per i non rappresentano comunque le radici della nostra cultura, adesso l’intolleranza “inversa” colpisce anche il simbolo per eccellenza del natale laico: Babbo Natale. Alcuni genitori di una scuola materna di bagno a Ripoli ne chiedono infatti la rimozione identificandolo, per ignoranza o altro, come un simbolo religioso. Si può capire che a livello etico il paffuto anziano vestito di rosso sia portatore di valori materialistici che possono andare in contrasto con alcune fedi, ma da qui ad arrivare a richiederne la rimozione in una scuola frequentata da bambini dai 3 ai 6 anni appare più come un tentato sorpuso ai figli stessi che una reale preoccupazione.
Gian Luca Caramelli