I rischi per Gratteri
“Con l’improcedibilità prevista dalla riforma Cartabia”, ha avvertito Gratteri, “il 50 per cento dei processi, considerata la gran mole dei reati di mafia e maxi processo che celebriamo, saranno dichiarati improcedibili in appello”. “Se insistiamo non è per un fatto personale, perché i giudici lavoreranno molto meno e non ci sarà ansia di correre per la legge Pinto. E’ solo un fatto di sicurezza e credibilità dello Stato”, ha aggiunto. “Immaginare che tanti processi vengano dichiarati improcedibili mina la sicurezza del Paese”, gli ha fatto eco il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero de Raho.
Ministro Cartabia precisa:
Da Napoli la ministra Cartabia ha ribattuto: “Dopo quanto ho sentito su numeri delle pendenze, i tempi delle definizioni dei giudizi, i tempi delle trasmissioni degli atti mi domando: possiamo noi stare inerti e fermi di fronte a una giustizia che non è un Frecciarossa, che in un’ora e dieci ci porta da Napoli a Roma, che non deve fermarsi mai nelle campagne di Frosinone, ma possiamo restare sul calesse perché il Frecciarossa non si inceppi?”.