Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi sono nella leggenda dello sport italiano con due imprese straordinarie. Grand’Italia alle Olimpiadi di Tokyo dove in poco più di dieci minuti Marcell e Gimbo, ‘fratelli d’Italia’, si sono laureati campioni olimpici rispettivamente nei 100 metri e nel salto in alto.
Per Jacobs una cavalcata verso la conquista dell’oro a cinque cerchi durata 9″80, crono andato a migliorare quanto aveva già fatto in semifinale correndo in 9″84. Il 9″80 è anche il nuovo record europeo. Per Tamberi una gara più lunga ma perfetta vinta a quote molto elevate, 2,37 misura saltata anche dal qatarino Mutaz Barshim.
“Tutto è andato come dove andare, almeno nei miei sogni così doveva andare, poi è diventata realtà e quindi non si può dire nulla”, dice Marcell Jacobs, due ore dopo essersi laureato campione olimpico.
“Sapevo che ero in ottime condizioni, sono salito sui blocchi nel miglior modo possibile, mi sono concentrato, non ho visto gli avversari, ho sentito di essere leggermente davanti e poi dopo il traguardo ho urlato. Una liberazione dopo aver preso batoste da tutte le parti, ovunque, questo è il mio anno, ho vinto tutto”, aggiunge.
Dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arriva il “grande apprezzamento e la soddisfazione”. Quando il Presidente Mattarella, si ricorda al Quirinale, ha consegnato agli atleti olimpici e paralimpici le bandiere, si era concordato che quanti avessero conquistato medaglie sarebbero stati invitati al Quirinale per ricevere le congratulazioni e i ringraziamenti. “Questi successi nell’atletica conferiranno – ha aggiunto il Presidente – significato ancora maggiore a quell’appuntamento”.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha sentito al telefono Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs e si è congratulato con loro per gli storici ori olimpici nel salto in alto e nei cento metri. Il premier, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha parlato anche con il presidente del Coni Giovanni Malagò e ha invitato gli atleti a Palazzo Chigi, al ritorno da Tokyo, per festeggiare le loro vittorie. “Sono orgoglioso di voi, vi ho seguito. State onorando l’Italia” ha detto Draghi.