Le Regioni dovranno aggiornare i propri piani di trasporto pubblico entro il 2 settembre in vista della riapertura delle scuole e della ripresa delle attività. E’ la richiesta avanzata dal ministro Enrico Giovannini nel corso di una riunione con la collega per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, e i presidenti delle Regioni e delle Province autonome.
Il clima è stato “disteso e collaborativo”, viene riferito, ma emerge qualche dubbio da parte delle amministrazioni locali e dei sindacati sulla figura dei ‘controllori’ sui bus in funzione anti-Covid.
Tra i temi principali dell’incontro infatti anche “il tema del ripristino dei controlli sul rispetto delle regole per ridurre il rischio di contagio” e Giovannini, informa una nota del suo ministero, ha ricordato che “le risorse messe a disposizione del trasporto pubblico locale potranno essere utilizzate anche per coprire eventuali costi aggiuntivi legati a tali attività”.
“E’ stata una riunione molto positiva, che conferma la collaborazione che abbiamo avuto negli ultimi mesi con i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome”, ha commentato Giovannini.
Verifica a settembre
Alla fine di settembre sarà poi condotta una verifica sull’attuazione dei piani, anche in vista della predisposizione della legge di bilancio per il 2022. “Abbiamo chiesto chiarimenti sulla questione dei controllori – spiega Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia – Va chiarito per esempio quali poteri potranno avere i controllori delle aziende Tpl, dato che non sono pubblici ufficiali”.