Dopo due dosi di vaccino anti-Covid il rischio di essere ricoverati in ospedale per un’infezione da coronavirus si riduce di oltre due terzi, e sono quasi doppie le probabilità che un eventuale nuovo contagio risulti completamente asintomatico. Non solo: in chi ha completato il ciclo vaccinale è più che dimezzato il rischio di long Covid, forme di malattia con sintomi che persistono per almeno 28 giorni dopo la positività al tampone. E’ quanto emerge da uno studio su larga scala pubblicato su ‘The Lancet Infectious Diseases’, con autore principale Claire Steves del King’s College di Londra.
Dati sull’efficienza terzo vaccino
I ricercatori hanno utilizzato dati provenienti dal Covid Symptom Study del Regno Unito, informazioni auto-riferite attraverso l’App Zoe dall’8 dicembre 2020 al 4 luglio 2021. Gli autori calcolano che, su oltre 1,2 milioni di adulti che hanno ricevuto almeno una dose dei vaccini di Pfizer/BioNTech, Oxford-AstraZeneca o Moderna, meno dello 0,5% ha riportato una cosidetta infezione breakthrough più di 14 giorni dopo la prima dose (6.030 casi positivi dopo 1.240.09 prime dosi di vaccino). E tra gli adulti che hanno ricevuto due dosi, meno dello 0,2% ha avuto una reinfezione più di 7 giorni dopo la seconda (2.370 positivi dopo 971.504 seconde dosi di vaccino).