Entro il 31 ottobre dovranno in tutte le scuole essere rinnovati i Consigli d’Istituto, organi di rappresentanza indispensabili a garantire il libero confronto tra tutte le componenti della scuola, in cui è sempre prevista la rappresentanza di docenti, studenti, genitori e personale non docente. Dalla prossima settimana al via le votazioni. E si ripropone il dilemma per quanto riguarda i genitori che vogliono andare a votare in presenza: Green pass sì o green pass no?
Non ha dubbi l’Associazione nazionale presidi sull’interpretazione della circolare dello scorso 6 ottobre del Ministero dell’Istruzione agli uffici scolastici regionali (oggetto ‘Elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica-a. s. 2021/20222): “I genitori per entrare a scuola e votare devono presentare il Green pass. Lo abbiamo chiarito in una nota interna ai nostri iscritti subito, il 7 ottobre. Le elezioni degli organi collegiali sono attività scolastiche, non didattiche dunque rientrano nella previsione del decreto 111 di agosto”, commenta all’Adnkronos il presidente Antonello Giannelli.
Si legge infatti nella nota dell’Anp: “In caso di svolgimento delle operazioni di voto in presenza, l’accesso degli elettori alla struttura scolastica deve avvenire, come espressamente richiamato dalla citata nota, secondo le previsioni del D.L. 111/2021, convertito dalla L. 133/2021. Questo implica, quindi, la verifica, da parte dell’istituzione scolastica, della certificazione verde come previsto dall’art. 9-ter.1, commi 1 e 3, del D.L. 52/2021”.
“E’ improprio – precisa Giannelli – ogni paragone con le elezioni amministrative che sono oggetto di una regolamentazione a parte”. Non si ostacola il diritto di voto in presenza a chi è sprovvisto di Green pass? “I diritti sono sempre in conflitto tra loro, la giurisprudenza serve a contemperarli. Io trovo sia giusto esibire il Green pass perché il servizio scolastico è in piedi in quel momento, non sospeso come per le amministrative. Non bisogna stabilire paralleli impropri”. Un tampone gratuito per i genitori che vogliono votare in presenza potrebbe essere una soluzione? “Assolutamente no. Hanno avuto l’opportunità del vaccino, paghino il tampone”.
(di Roberta Lanzara)