“Da domani, dal 15 ottobre, e fino a che il Green Pass non verrà ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi”. Lo scrive Forza Nuova in una nota a firma di Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Pirillo e Stefano Saija il giorno dopo la guerriglia alla manifestazione No Green Pass della Capitale, commentando gli arresti degli esponenti del movimento di estrema destra. “Il popolo deve solo difendere con le unghie e con i denti la propria libertà – continuano – e non è certo arrestando alcuni nostri dirigenti che il sistema impaurito e nervoso potrà fermarlo; nemmeno lo scioglimento di Fn potrebbe invertire la rotta di quanto sta avvenendo e avverrà nelle prossime settimane”.
“Il regime è in difficoltà, la giornata romana di ieri fa da spartiacque tra vecchio e nuovo, ma media mainstream, questure e partiti del sistema non sono in grado di leggere i fatti, (perché non gli conviene e hanno paura), e danno la croce addosso ad un movimento politico che non rappresenta che una piccolissima componente delle centinaia di migliaia di italiani esasperati, perché minacciati nello stesso diritto elementare al lavoro e alla sopravvivenza, che hanno invaso prima piazza del popolo e poi le strade del centro della Capitale per puntare ai palazzi dell’odiato potere”.
“Dell’antifascismo, e con esso delle vecchie categorie ideologiche del secolo scorso, buone solo a favorire gli interessi del divide et impera, al popolo attaccato con violenza e ferocia inaudite dal regime – e non solo in piazza, come tutti hanno potuto vedere, ma nei diritti fondamentali e naturali – non interessa nulla. Il popolo deve solo difendere con le unghie e con i denti la propria libertà – continuano – e non è certo arrestando alcuni nostri dirigenti che il sistema impaurito e nervoso potrà fermarlo; nemmeno lo scioglimento di Fn potrebbe invertire la rotta di quanto sta avvenendo e avverrà nelle prossime settimane”.