“Io sono preoccupato, ho chiesto per questo un incontro a Draghi, il 30 ospitiamo i grandi del mondo, arriva Biden, e noi non possiamo fallire. Ma se non siamo riusciti a fermare un disadattato con il Daspo, allora io sono preoccupato: Ilva, Alitalia, la revisione del catasto, le cartelle esattoriali…”. Matteo Salvini, nel corso della conferenza stampa del centrodestra a Roma in vista dei ballottaggi, annuncia di aver chiesto un incontro al premier Mario Draghi, dopo i fatti di sabato.
“Ne parlo con Draghi, se andiamo così di settimana in settimana, non facciamo un buon servizio al paese”, sottolinea ancora. “Di alcuni ministri non ho stima e fiducia, ne parlerò con Draghi”, continua Salvini, che chiederà al premier “di guidare un percorso di pacificazione nazionale, serve una pacificazione nazionale”. Per il leader della Lega, “l’emergenza è il lavoro e non il fascismo”.