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Manovra, oggi il Cdm. Pensioni verso quota 102 nel 2022

Adnkronos
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Manovra 2022 oggi sul tavolo del Cdm. Tra le novità, sulle pensioni si procede con quota 102, ma solo per il 2022 con un fondo ad hoc per accompagnare alcune categorie di lavoratori che finirebbero per essere penalizzati dai nuovi requisiti. Stretta poi sul reddito di cittadinanza, stop al cashback, bonus facciate nel 2022 ma al 60%. Apertura ai sindacati sul fisco. 

Pensioni
 

Sulle pensioni, soddisfatta la Lega, contraria a un ritorno alla legge Fornero, visto che si va verso la pensione a 64 anni (anziché 67) mantenendo 38 anni di contributi. Oltre al fondo ad hoc di 500 milioni per accompagnare alcune categorie all’uscita anticipata dal mondo del lavoro con le regole di Quota 100.  

Fonti di governo avevano confermato che la cosiddetta ‘quota 41′ sarebbe stata la proposta che la Lega si apprestava ad avanzare in cabina di regia. Si tratta di un ’41 quota fissa’, avevano spiegato fonti di governo, nel senso che i 41 anni di contributi vanno abbinati ai 62 anni di età, col risultato di un quota 103 con criterio di contribuzione che resta sostanzialmente fisso. Questo per il 2022, perché per il 2023 l’impianto proposto dalla Lega, e a cui lavora in prima linea l’ex sottosegretario al Mef e attuale responsabile del Lavoro per il Carroccio Claudio Durigon, prevede schema 63+41, che, numeri alla mano, fa 104. 

Reddito di cittadinanza
 

Più controlli e una riduzione dell’assegno del reddito di cittadinanza già a partire dalla seconda proposta di lavoro rifiutata. “C’è ancora da lavorare”, dicono ì fonti M5S di primo piano riguardo al ‘restyling’ proposto. Fonti presenti all’incontro raccontano all’Adnkronos che il capodelegazione M5S, Stefano Patuanelli, avrebbe detto che “sì, lo spirito delle modifiche è quello giusto” -centrali i maggiori controlli- ma che il Movimento si riserva di “valutare l’equilibrio complessivo” delle modifiche apportate. Che passano anche da una riduzione all’assegno del reddito alla seconda proposta di lavoro rifiutata. Dunque non un sì incondizionato. Lo schema, per il M5S, è “da approfondire e rivedere”. 

Cashback
 

Addio definitivo al cashback, misura bandiera del secondo governo Conte. Le risorse così risparmiate -1,5 miliardi- contribuiranno a finanziare la riforma degli ammortizzatori sociali.  

Bonus facciate
 

Il bonus facciate potrebbe essere rinnovato per tutto il 2022, anche se con una percentuale minore, sforbiciata al 60%, come si apprende da fonti di governo. 

Superbonus
 

Confermato il Superbonus 110% anche sulle case monofamiliari per tutto il 2022, per proprietari con Isee fino a 25mila euro. 

“Come avevamo chiesto la proroga del #Superbonus sarà estesa anche alle unità monofamiliari. La misura ideata dal Movimento 5 Stelle secondo le stime vale 12 miliardi di Pil e 150mila posti di lavoro l’anno. Significa crescita e sostenibilità”, scrive Giuseppe Conte, leader M5S, su twitter.