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Quirinale, Conte: “Prioritario che Draghi rimanga a palazzo Chigi”

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“Draghi è il punto di equilibrio di un sistema politico”. Lo ha affermato il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ospite di ‘Otto e mezzo’ su La7. “Mi è stato chiesto se avessi preclusioni a Draghi al Quirinale. E ho detto di no ma il nostro sostegno a questo Governo nasce perché il Paese sia messo in protezione e sia attuato efficacemente il Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr.). Obiettivi che non sono ancora stati raggiunti e la stabilità del governo non può non essere un obiettivo prioritario”. “La legislatura deve finire perché l’obiettivo prioritario é la realizzazione del Pnrr per il quale ci siamo strenuamente battuti. Che Draghi rimanga a Palazzo Chigi é la via prioritaria. Draghi non é fungibile”. 

“Su Amato e su altri nomi, non è questo il momento di pronunciarsi. Il metodo per eleggere il Presidente della Repubblica sarà quello di stabilire un contatto continuo con tutti i parlamentari 5 Stelle, poi con il Partito democratico e con Liberi e uguali, nostri interlocutori continui e costanti. Però anche con il centrodestra, perché il Capo dello Stato dev’essere una personalità di alto rilievo morale, rappresentativo e di garanzia per tutti i cittadini e per l’unità nazionale”. 

“Sulla terza dose, dipende da quello che ci dirà la scienza medica. Se ci diranno terza dose, terza dose sia” ha detto il presidente del Movimento 5 stelle. “Sul Green pass – ha aggiunto – bisogna proseguire su questa strada. Lo stato d’emergenza é funzionale a tenere attivi dei presidi di sicurezza. Adesso non si può dire se va rinnovato o meno, in prossimità le autorità sanitarie ci devono dire se è necessario”. “Se le autorità sanitarie ci diranno che il vaccino va aperto ai bambini dai 5 ai 12 anni, lo farei fare subito se avessi un figlio di quell’età. Nei 5 Stelle abbiamo avuto qualche no vax ma è pure andato via. Sulla pandemia abbiamo sempre avuto linearità assoluta”. 

“Rispetto alla revisione delle pensioni io penso che la soluzione più praticabile sia estendere la platea dei lavori gravosi e usuranti, dando ai lavoratori trattamenti differenziati sulla base dei dati Istat” dice Conte.  

“Con Draghi ci sentiamo spesso, ogni volta che serve, ma non sento l’esigenza di esibirlo ogni volta. Abbiamo un rapporto schietto e franco, io rappresento il partito di maggioranza relativa e trovo in Draghi un interlocutore molto attento alle nostre istanze come é stato per la legge di Bilancio, che ha rinnovato tutti i bonus, ha rifinanziato e migliorato il Reddito di cittadinanza, ha rinnovato ed esteso il super bonus”.  

“Per il cashback -ha aggiunto l’ex premier- non siamo d’accordo perché avrebbe potuto anche solo essere rivisto. Gli economisti parlano di ‘spinta gentile’, il modo più efficace per contrastare l’economia sommersa. Se recuperiamo quelle somme noi politici saremo più credibili nel dire che possiamo abbassare le tasse. Se pagano tutti, tutti pagano meno”. 

 

“Renzi? Mi colpisce molto che un senatore prenda soldi da enti pubblici di uno Stato estero, ma lo risolveremo con una legge sul conflitto di interesse – ha detto Giuseppe Conte -. Mi ha colpito poi che un pagamento arrivi da parte di uno dei Benetton proprio, mentre noi ci battevamo contro la concessione di Autostrade. Mi chiedo con che stato d’animo Italia viva possa aver approcciato alla cosa”. 

“Nella scelta dei capigruppo abbiamo sempre voluto rispettare l’autonomia del Gruppo, non è la prima volta che ci sono due gruppi che si contendono il direttivo del Senato. Quindi dire che la Castellone è anti- contiana è una falsità – sottolinea Conte -. L’unica condizione che io chiedo è che il loro direttivo abbracci il nuovo corso che stiamo attuando”.