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Covid Francia, oggi discorso di Macron: incognita terza dose e Green pass

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Emmanuel Macron torna a rivolgersi ai francesi alle 20 questa sera, mentre i contagi da Coronavirus ripartono e preoccupano le autorità francesi: il discorso solenne, anticipa ‘Le Figaro’, dovrebbe iscriversi nel solco di quello del 12 luglio scorso, quando Macron annunciò l’adozione del Green Pass per incoraggiare la vaccinazione. Allora l’intervento fu seguito da un record di somministrazioni di dosi vaccinali, in un mese – e in piena estate – più di 10 milioni di nuovi immunizzati. Lo stesso spera di ottenere oggi Macron di fronte alla minaccia di una quinta ondata di contagi: “Il presidente ha sempre fatto la scelta di avere fiducia nei francesi. Ciascuno ha un ruolo da giocare e ciascuno lo fa ormai da mesi”, si commenta all’Eliseo. 

La domanda principale – continua il giornale francese nelle sue anticipazioni – riguarda la terza dose di vaccino: condizionare o no la concessione del Green Pass alla terza dose?. “Ci stiamo pensando”, ha detto il premier Jean Castex venerdì, promettendo una “risposta presto”. Altra domanda sulla quale ci si attende una risposta è se Macron consideri l’epidemia ormai sotto controllo. Era stato lui a fissare questa condizione nel discorso del 12 luglio per poter far ripartire il corso normale delle riforme. A cominciare da quella delle pensioni di cui intende parlare questa sera alle 20. “Non avvierò questa riforma finché l’epidemia non sarà sotto controllo e la ripresa garantita”, aveva detto.  

“Bisogna saper vivere con il virus”, spiega una persona vicina al presidente, come a lasciare intendere che esista la possibilità di rilanciare la riforma prima della fine del mandato. Ne va dell’immagine di riformatore di Macron alla vigilia della campagna presidenziale. Ma non basterebbe questa. “Ci saranno sorprese”, avverte un interlocutore del presidente. Sul tema lavoro, ad esempio. Con un occhio alla campagna presidenziale, che dopo la sensazione provocata da Eric Zemmour, ora si appresta a seguire il Congresso dei Républicains. E Macron non vorrà lasciarli soli sul palco. Anche questa è la posta in gioco del suo discorso solenne, conclude.