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ADV:”Orgogliosi di una squadra che fa parlare per i risultati e il bel calcio”

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 Un brindisi per augurare Buon Natale alla città, un’occasione per parlare del momento magico della Fiorentina, reduce dalla vittoria di Coppa Italia a Udine e proiettata sull’ultima gara dell’anno di sabato prossimo a Palermo. Andrea Della Valle arriva nel foyer della Tribuna d’Onore del Franchi con un sorriso smagliante e si concede volentieri a microfoni e taccuini: “L’obbiettivo era fare divertite i tifosi e ci stiamo riuscendo anche grazie alla mentalità di Montella. Abbiamo ricostruito un bel rapporto con i tifosi anche se il calcio è come le montagne russe  ci saranno anche dei bassi, ma abbiamo le idee chiare e la cosa più importante è che i tifosi sono tornati orgogliosi della squadra. Orgogliosi di una Fiorentina che fa parlare di sé per i risultati e per il bel calcio.  Questo è uno dei Natali che ci piacciono di più, perché la città sta vivendo un sogno siamo tornati a essere ambiziosi.

Una dedica natalizia? “La faccio alla città, che non ha mai tolto la fiducia a me e alla mia famiglia. Si è ricreduta anche quella minoranza che contestava. I sogni spesso si realizzano, anche se il primo posto è irraggiungibile, per il resto ce la giochiamo con tutti”.

Qual è il giocatore che l’ha sorpresa di più? “Posso dire Pizarro o Borja Valero. Ma più che di top player parlerei di top team. Jovetic? Ho mantenuto le promesse di questa estate, costruendo una squadra all’altezza . Se prima era 30 per cento resta, 70 se ne andrà, adesso la percentuale è di 50 e 50. Viviano? In questo momento soffre più di tutti, ma passerà e ne uscirà ancora più forte, sono sicuro”.

Presidente tornerà a farsi sentire in Lega Calcio? “In questi dieci anni abbiamo fatto di tutto a Firenze, dalla C2 alla Champions League. La critica nel calcio ci sta, quello che non accetto è la maleducazione e quella non l’accetterò più. I miei uomini in Lega ci sono sempre, Pradè e Mencucci hanno la delega, fra qualche mese tornerò anch’io. Mio fratello Diego invece è rimasto molto deluso da quello che è successo a suo tempo e poi adesso ha tante cose a cui pensare”.

Quanto le manca la Champions League? “Mi ricordo l’ultimo sorteggio quando abbiamo preso il Bayern Monaco come se fosseora. Proveremo a tornarci anche se quest’anno forse è troppo presto. Ma sognare non costa niente. Comunque io ho sempre parlato di Europa League, anche se l’appetito vien mangiando”.

Cosa accadrà sul mercato di gennaio? “Se c’è qualcosa che può far comodo a gennaio ci muoveremo. Diciamo che qualcosina c’è. Ma adesso c’è una partita importante, poi dopo sabato ne riparleremo. Berbatov? Lo ringrazio, mi ha fatto riportare qui Luca Toni”.

Matias Vecino arriverà in viola?  Il presidente non risponde, annuisce e se ne va.

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