L’ultima partita del 2012, gli ultimi 90’per finire al meglio un anno che, proprio nella sua coda, ha restituito il sorriso ai tifosi viola, tornati a essere orgogliosi della Fiorentina. Vincenzo Montella vuole fare un regalo di Natale a Firenze e al suo presidente Andrea Della Valle, per questo domani pomeriggio cercherà di battere il collega Gasperini che siede sulla panchina del Palermo.
Partiamo dal primo dubbio, dal numero uno, Neto o Viviano? “Neto ha fatto benissimo in queste due partite, mettendo tutto sulla bilancia, penso sia giusto lasciare le cose così. Lui è un grande lavoratore, è molto reattivo, sveglio ed esplosivo tra i pali”
L’avversario, il Palermo, è pericoloso perché ha l’acqua alla gola…“Ha giocatori di talento, soprattutto in attacco. Ilicic è pericolosissimo, Dybala anche, Miccoli lo conosciamo tutti. Dobbiamo stare attenti. E’ una squadra in grande crescita, a Udine avrebbe meritato di vincere, in casa per tradizione gioca sempre bene. Sarà importante avere grande attenzione e voglia di vincere, la stessa che avranno loro. Sarebbero davvero punti pesantissimi. Lo devono capire tutti, non ci dobbiamo sentire piu’ scarichi perché abbiamo giocato a Udine e non dobbiamo pensare che è l’ultima partita dell’anno”.
La trasferta di Udine ha lasciato strascichi in alcuni giocatori ? “Sì, ci sono da valutare le condizioni di Mati Fernandez, che è stato in campo da eroe. Oggi non abbiamo lavorato molto, perché abbiamo speso molto a Udine, anche a livello nervoso. Ci vorranno ancora delle ore per capire chi giocherà e chi no. Pizarro sta meglio, spero sia disponbile, anche se si è allenato poco per il problema alla schiena, ma non è la prima volta che lo fa ed è sempre andato bene. Anche Toni ha un problema alla mano, ma roba da poco”.
Si aspetta un regalo di Natale da Andrea Della Valle a gennaio? “Semmai dovremo farlo noi a lui il regalo. Cercheremo di capire dove si può migliorare la squadra. A gennaio è un mercato di riparazione, sarà importante prendere giocatori funzionali. Se arrivasse un top player non mi dispiacerebbe, ma dovrebbe essere funzionale al nostro gioco”.
Come sta Jovetic? “Non può essere in grande condizione, perché è stato fermo, ed è normale che sia un po’ indietro. A Udine l’ho visto cresciuto. Lui alza sempre il livello della squadra con le sue qualità, ti fa fare sempre la differenza. Anche se nelle ultime due prestazioni non è andato benissimo. Della Valle spera di trattenerlo? Nel calcio le cose cambiano sempre velocemente. Un’apertura a restare c’è stata. Poi magari in estate (ride ndr) sarà lui a voler restare e noi a volerlo dare via”.