Si può partire con la vaccinazione anti-Covid dei bambini della fascia d’età 5-11 anni. A stabilirlo è una circolare del ministero della Salute, firmata dal direttore generale della Prevenzione del ministero Giovanni Rezza. “In data 1/12/2021 la Commissione tecnico scientifica di Aifa, accogliendo il parere espresso dall’Agenzia europea dei medicinali (Ema), ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer), nella specifica formulazione da 10 mcg/dose, per la fascia di età 5-11 anni – si legge nel documento -. Pertanto, è possibile procedere con l’inclusione di tale fascia di età nel programma di vaccinazione anti SarS-CoV-2/Covid-19”.
Il vaccino “Comirnaty 10 mcg/dose viene somministrato, dopo diluizione, per via intramuscolare (preferibilmente in regione deltoidea del braccio) come ciclo di 2 dosi (da 0,2 mL ciascuna) a distanza di 3 settimane (21 giorni) l’una dall’altra”, si legge nella circolare. “Tra le principali caratteristiche di questa formulazione -dettaglia il documento – si rappresenta che ogni flaconcino, la cui capsula di chiusura è in plastica di colore arancione, contiene 10 dosi da 0,2 mL, dopo diluizione con 1,3 mL di soluzione iniettabile di sodio cloruro da 9 mg/mL (0,9%). I flaconcini scongelati e chiusi possono essere conservati a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C per un massimo di 10 settimane, durante il periodo di validità di 6 mesi; dopo la diluizione, possono essere conservati a una temperatura compresa tra 2°C e 30°C, e utilizzabili entro 12 ore”.
“Nei bambini sottoposti a trapianto di organo solido, trapianto di cellule staminali emopoietiche o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia o a trattamenti farmacologici è possibile somministrare una dose addizionale almeno 28 giorni dopo la seconda dose”.