“Io so bene cosa è il Covid, perché sono stato malato e per fortuna mi è andata bene. E’ una malattia tremenda”. Lo ha detto all’Adnkronos il grande tenore Placido Domingo intervistato nel foyer della Scala in occasione della Prima del Macbeth. “Tante persone non ci sono più per colpa del Covid, io ho perso anche amici. Speriamo e soprattutto preghiamo perché il Covid passi: non si può più vivere così”.
IL TRIBUTO A MATTARELLA – “Questa sera ho visto qualcosa di incredibile: faccio tanti complimenti agli italiani perché l’ovazione che il pubblico della Scala ha tributato al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella è stato un gesto straordinario e di grande emozione. E’ il segno che gli italiani sono contenti di questo Presidente, lo amano. Così lo hanno voluto ringraziare e riconoscere i suoi meriti”.
LE VOCI E GLI INTERPRETI DEL MACBETH – “Voci stupende, tutto il cast è bravissimo, e Anna Anna Netrebko è davvero in grande forma: per il soprano i primi due atti sono micidiali e lei è stata un incredibile interprete. Questa è un’opera difficile, ma Anna la rende incredibilmente facile: è meravigliosa – ha detto Placido Domingo – . La parte musicale con l’orchestra diretta dal maestro Chailly è straordinaria, ci ha regalato davvero un grande spettacolo. E’ bellissimo sentire cantar così, fa sognare”.
Quanto all’allestimento contemporaneo dell’opera verdiana, Domingo ha osservato: “Siamo abituati a vedere queste ambientazioni moderne, soprattutto con Davide Livermore, che ha fatto un grande lavoro. Veramente non sappiamo dove siamo con queste scenografie, ma comunque la storia la capiamo bene”. Il celeberrimo tenore si è poi detto “emozionatissimo perché esattamente oggi sono 52 anni dal mio debutto alla Scala”.