Non solo Italia. Con la variante Omicron del covid sempre più presente a minacciare l’Europa, che vede crescere i contagi di settimana in settimana, altri Paesi Ue decidono per nuove regole e restrizioni sui viaggi per limitare il rischio di diffusione della nuova variante. Dopo l’annuncio di Irlanda, Portogallo e Grecia – che ieri ha deciso che tutti i viaggiatori in arrivo nel Paese, sia vaccinati che non, da domenica prossima dovranno presentare un tampone molecolare con risultato negativo – è di oggi quello della Francia che vara una stretta ad arrivi e partenze da e per il Regno Unito.
“Il tampone in entrata” per chi arriva in Italia dagli altri Paesi Ue “è una garanzia, dunque è giusto averlo messo. Si parla tanto di dittatura sanitaria, ma il vero dittatore è il virus. Ognuno fa le sue strategie, bisogna copiare quelle migliori, una delle strategie migliori negli ultimi 4 mesi è quella dell’Italia e gli altri Paesi ci stanno copiando. La Gran Bretagna ora è invasa dalla variante Omicron, ciò che accadrà lì sarà per noi una lezione per attuare altre misure contro l’unico vero dittatore che è il virus”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ai microfoni de ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus.
“L’Italia – ha ricordato Sileri – ha una situazione migliore rispetto a quella di altri Paesi d’Europa. I casi salgono e continueranno a salire, la variante Omicron si diffonderà, pensare di poterla bloccare è impossibile, il nostro compito – ha chiarito il sottosegretario – è cercare di rallentarne il più possibile la diffusione del nostro Paese. Questa variante purtroppo coincide con le festività come purtroppo anche quella dell’anno scorso”.
La Francia rafforza i controlli per chi arriva dal Regno Unito, dove la nuova variante è in crescita e ieri è stato registrato il record di contagi dall’inizio della pandemia. Potranno infatti entrare nel Paese dalla Gran Bretagna, a partire da sabato, solo i viaggiatori “residenti in Francia e i loro familiari”. Gli spostamenti da e per la Gran Bretagna saranno limitati per tutti gli altri, sia non vaccinati che vaccinati, solo per “ragioni urgenti”, che non includono il turismo o il lavoro, si legge in un comunicato diffuso dal governo francese.
In Israele viene prorogato di almeno una settimana, fino al 29 dicembre, il divieto di ingresso in Israele ai cittadini stranieri non residenti. Lo ha annunciato il ministero della Salute di Tel Aviv, mentre nel Paese crescono i timori per la variante omicron. Secondo quanto riferito dai media locali, lo stesso ministero ha aggiunto sette Paesi – inclusi Spagna, Francia ed Emirati – alla lista ‘rossa’ (il livello più alto di rischio) e valuta di inserire anche gli Stati Uniti e la Germania. Gli altri quattro Stati nella lista rossa sono Irlanda, Norvegia, Svezia e Finlandia.
A livello Ue “la cosa migliore per i viaggi sarebbe avere test diffusi, mascherine e vaccinazioni, ma non fermarli”. Lo sottolinea, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles, il premier lettone Krisjanis Karins.