Italia Paese del’anno 2021 grazie a Mario Draghi. L”onore’ viene riconosciuto dall’Economist, che definisce il premier “competente e rispettato a livello internazionale… auguroni!”. L’Italia, spiega l’Economist, non è il Paese dell’anno per i suoi successi agli europei di calcio o delle sue pop star all’Eurovisione, ma lo è “per la sua politica”. “Con Mario Draghi, ha acquisito un primo ministro competente, rispettato internazionalmente. Per una volta – scrive il settimanale – un’ampia maggioranza dei suoi politici ha sepolto le differenze per sostenere un programma di approfondite riforme, il che porterà l’Italia ad avere i fondi che le spettano nel recovery plan dell’Ue”.
“Il tasso di vaccinazione Covid dell’Italia – si legge ancora- è fra i più alti d’Europa. E dopo un difficile 2020, la sua economia si sta riprendendo più velocemente che in Francia o Germania. C’è un pericolo che questo inusuale buon governo possa essere reversibile. Draghi vuole diventare presidente, un ruolo più cerimoniale, e potrebbe succedergli un primo ministro meno competente. Ma è difficile negare che l’Italia sia un posto migliore che nel dicembre 2020”. “Per questo è il nostro paese dell’anno”, scrive l’Economist, concludendo con un “auguroni!” in italiano.
L’Economist aveva prima ricordato di aver spesso criticato l’Italia “per la scelta dei leader, come Silvio Berlusconi (che aveva definito ‘unfit’ negli anni scorsi, ndr), che potrebbe aver utilmente seguito l’ammonimento della canzone vincitrice dell’Eurovisione di stare ‘zitti e buoni’. A causa di una debole governance , gli italiani erano più poveri nel 2019 di quanto lo fossero nel 2000. Tuttavia quest’anno l’Italia è cambiata”.