Da martedì 1° gennaio non sono più in vigore i provvedimenti contro l’inquinamento da pm10. La legge nazionale prevede che il conteggio dei giorni di superamento del limite delle ‘polveri sottili’ nell’aria abbia cadenza annuale: il 31 dicembre si è concluso quello del 2012 e il 1° gennaio è iniziato quello del 2013, ripartendo da zero. Quindi sono state revocate le ordinanze di divieto scattate nel 2012, sia per quanto riguarda i blocchi alla circolazione dei veicoli più inquinanti, sia quanto riguarda per le limitazioni agli impianti termici di riscaldamento, che ora possono restare accesi fino a 12 ore al giorno con 20° di temperatura. “Anche se in questi giorni non è in vigore nessun obbligo, invitiamo comunque tutti i cittadini a ridurre l’utilizzo delle auto e a sfruttare al meglio gli impianti di riscaldamento, evitando dispersioni termiche ed limitandone l’utilizzo – sottolinea l’assessore all’ambiente Caterina Biti – Come è noto, i superamenti del valore del Pm 10 avvengono in inverno, quando alle emissioni inquinanti da traffico si aggiungono quelle dagli impianti termici, che con le basse temperature e l’aria ristagnante non riescono a disperdersi”. L’assessore ricorda anche che il bilancio dell’anno appena concluso è positivo, perché la qualità dell’aria a Firenze è stata complessivamente in miglioramento: “Nel 2012 il primo modulo di provvedimenti è scattato il 9 novembre e il secondo il 28 dicembre: per molti mesi il pm10 non ha superato i limiti e questo dimostra che il precorso che abbiamo intrapreso insieme alle città dell’area metropolitana, sulla base della normativa europea, nazionale e regionale, sta dando buoni frutti. Proprio per questo ci sentiamo di fare un appello ai fiorentini, perché continuino con il comportamento virtuoso che, insieme agli interventi dell’amministrazione, ha portato il nostro territorio ad avere una situazione migliore di tante altre città d’Italia”.